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'Un calcio alla violenza sulle donne', il sindaco Gualtieri con le giocatrici dell'AS Roma e della SS Lazio

25 novembre 2021 | 18.55
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Immagine di repertorio  - FOTOGRAMMA
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‘Qui per dare un calcio alla violenza sulle donne’’. Le giovani giocatrici delle squadre femminili dell’AS Roma e della SS Lazio sono intervenute in aula Giulio Cesare, insieme al sindaco Roberto Gualtieri e all’’assessora alle pari opportunità Monica Lucarelli in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

"In campo, con questa maglia, rappresentiamo il calcio nella Capitale", ha detto Camilla Labate capitano SS Lazio. "Oggi, in questa prestigiosa e storica Aula Giulio Cesare, insieme alle nostre colleghe giallorosse giochiamo insieme per vincere la partita più difficile: quella per dire basta, ancora una volta e una volta per tutte, alla violenza sulle donne. Alla violenza contro le donne. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne, sin da quando sono giovanissime, può sembrare ancora oggi un traguardo difficile da raggiungere, ma come nello sport se non si guarda in alto non si riesce a conquistare il successo". "Oggi, usando una metafora calcistica, siamo qui per dare un calcio alla violenza sulle donne", ha aggiunto la calciatrice romanista Beatrice Bruni. "La violenza contro le donne è un dramma quotidiano, in Italia e nel mondo. C'è ancora moltissimo da fare: la strada è lunga e serve impegno da parte di tutte e di tutti. Ci sono modelli culturali che vanno cambiati, un lavoro che richiede tempo e impegno. Lo sport può essere d’aiuto per il cambiamento e per cancellare dinamiche che non devono avere posto nella nostra società".

Gualtieri ha ringraziato le calciatrici della Roma e della Lazio "che sono qui per aiutarci a dare, come hanno detto metaforicamente ma noi lo vorremmo realmente, un calcio alla violenza sulle donne. Una emergenza intollerabile, come ha detto il presidente Mattarella, il fallimento di una società in cui esiste in modo inaccettabile una violenza degli uomini sulle donne che porta a liste lunghe di donne uccise. Noi vogliamo non solo ricordare le vittime ma rafforzare le azioni che le istituzioni devono compiere per contrastare questo fenomeno, rafforzando la protezione delle donne, sostenendo i centri anti violenza e i percorsi di inserimento nella vita lavorativa e sociale e costruendo concretamente la cultura e la pratica della parità di genere". Gualtieri ha voluto anche ringraziare il "consiglio comunale che oggi ha approvato all’unanimità una mozione importante e impegnativa" contro la violenza sulle donne, "ora sta a noi che non sia solo una mozione scritta ma la base di un lavoro impegnativo ma indispensabile".

Una giornata ricca di significato e di atti concreti: primo fa tutti la posa della prima pietra del centro antiviolenza nel X Municipio di Ostia. Qui l'assessora ha partecipato alla cerimonia simbolica che darà il via all'iter realizzativo: un passo che era atteso da sempre, visto che Ostia – uno dei quartieri di Roma con più violenze registrate – non ha mai avuto un centro antiviolenza. Ad accompagnare l'assessora una delegazione di associazioni in difesa della Donna. Prima ancora c'era stata l'inaugurazione della metro rossa: due convogli della linea A brandizzati 1522, il numero nazionale antiviolenza. A bordo della metro materiale informativo e pannelli a messaggio variabile che, per un mese, daranno indicazioni su Cav, assistenza in rosa e soluzioni per combattere la violenza.

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