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Ambiente: a Roma torna il Festival del Verde e del Paesaggio

04 maggio 2015 | 16.53
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La quinta edizione si svolgerà al Parco pensile dell’Auditorium Parco della Musica dal 15 al 17 maggio. Si parlerà di natura e ambiente, utilizzando diversi linguaggi per promuovere la cultura del verde

Ambiente: a Roma torna il Festival del Verde e del Paesaggio

'Un giardino per tutti, anche per chi il giardino non ce l’ha'. Questo sembra essere lo slogan dell’edizione 2015 del Festival del Verde e del Paesaggio, in programma a Roma, al Parco pensile dell’Auditorium Parco della Musica, dal 15 al 17 maggio, che per il quinto anno parlerà di natura e ambiente, utilizzando diversi linguaggi per promuovere la cultura del verde in modo semplice, colto, divertente e spettacolare, partendo da un’idea etica di armonia e bellezza. Si parte dal giardino immaginato delle 'Follie d’Autore': la sezione curata da Franco Zagari, che ospiterà quest’anno  'Méxicobarragántaco', l’installazione di Elías Torres  e Antonio Martínez Lapeña, architetti spagnoli considerati tra le firme più autorevoli della scena internazionale.

Dal punto di vista strutturale l’istallazione è dichiaratamente ispirata alla forma del Taco, la famosa tortilla messicana. Un giardino intimo semi misterioso, omaggio all’architetto Luis Barragán, in cui non è possibile entrare, ma che può solo essere immaginato spiando, come dal buco della serratura, attraverso alcuni fori praticati nel recinto. 'Star' di questo giardino segreto è una pianta rampicante appositamente selezionata che ne ricopre le alte pareti. Originaria del Messico è un ibrido cinese, la 'Solandra minima x Chinensis'. E trattandosi di un giardino misterioso e immaginario la pianta in questione in realtà non esiste, è puro frutto della fantasia dell’autore, ma non mancherà di stupire lo spettatore per la sua bellezza ed originalità.

Per chi desidera avere un giardino sul terrazzo Carlo Contesso, tra i più raffinati e conosciuti garden designer italiani, firma di Gardenia e del Corriere della Sera, ha creato 'I Giardini pret-à-porter'. Pronte da essere portate o copiate a casa, le quattro proposte sono pensate in base all’esposizione solare: Nord, Sud, Est, Ovest.

Il giardino 'archeologico' è proposto dall’Orto Botanico di Tor Vergata, che ha ricreato il giardino così come era nell’antica Roma, un salto indietro nel tempo alla scoperta delle nostre radici dove, oltre a perdersi nei secoli passati, si possono ottenere informazioni pratiche sulla cura delle piante.

Il gran tour dei giardini e delle passioni italiane si trova in 'Tavoli d’Italia', l’opera di Ciriaco Campus presentata da Alberto Abruzzese, che mette letteralmente l’Italia in tavola: piante mediterranee, ricette della nostra tradizione, grandi artisti e gioielli architettonici, opere liriche, squadre del cuore. Gli elenchi scolpiti su tavoli in marmo di Carrara diventano un viaggio nel nostro Paese.

Sempre stimolanti i giardini pensati dai giovani artisti; dalle 'bombe di semi' acquistabili da un distributore automatico pronte per essere gettate in un giardino 'guerrigliero', al 'Box- Giardino virtuale', una sorta di cabina del telefono in cui entrare e godere delle atmosfere e delle sensazioni che il verde regala: il profumo dei fiori, il rumore delle fronde, la percezione di fresco relax, ideale per città inquinate e cementificate selvaggiamente.

Per i più romantici Cottage Garden Beatrice ha creato 'I giardini delle fiabe: distese di papaveri e giardini ideali per farfalle e api'; per i golosi Xyz propone un giardino di soli lamponi; non manca un tocco di fashion glamour, con 'Giardini in testa', la selezione di cappelli-istallazione ispirati al verde opera degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Roma; infine i giardini sotto vetro di 'Bla bla' micro e mini paesaggi da tenere in casa. Per chi ama la letteratura si ritrovano quest’anno i 'Racconti brevi sotto le Foglie' nell’ormai noto concorso letterario e i Giardini temporanei sul tema 'walk on the wild side' del concorso Avventure Creative presieduto da Fabio Di Carlo.

Il Festival si conferma come contenitore e luogo di visibilità importante, in cui convivono grande aziende internazionali e piccole realtà. Anche quest’anno affianca la manifestazione l’azienda italiana Emu, simbolo internazionale del made in Italy per l’arredamento da esterno, che creerà veri e propri salotti verdi arredati con le collezioni di punta dell’azienda,. Per la prima volta al festival Escofet, azienda spagnola di arredo urbano in cemento firmato da grandi architetti e designers. Moltissime le realtà di artigianato creativo che scelgono il festival per presentare in anteprima i loro nuovi prodotti.

Non mancheranno, come di consueto, i corner 'gourmet' che saranno quest’anno ancora più ampi e appetitosi, e si terranno nei tre giorni del festival consulenze gratuite, corsi di giardinaggio e di green cooking, progettazione, attività per i bambini, iniziative sociali ed eco sostenibili per promuovere la cultura del verde in tutte le sue sfumature.

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