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Comunicato stampa

Un gruppo di imprenditori consente all'Europa di continuare a lavorare grazie alla piattaforma RedFix

30 aprile 2020 | 12.52
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FIJNAART, Paesi Bassi, 30 aprile 2020 /PRNewswire/ -- Un gruppo di imprenditori olandesi e belgi ha realizzato la piattaforma online RedFix per mettere rapidamente in collegamento i freelance, i lavoratori autonomi e i datori di lavoro in Europa. In questo modo, possono tutti continuare a lavorare durante e dopo la crisi del Corona virus. Dopo un avvio riuscito nei Paesi Bassi, la piattaforma è stata lanciata anche in Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia e Belgio. 

RedFix mette in contatto i freelance con i clienti business che possono postare i lavori che servono loro. La piattaforma si concentra principalmente sul settore edile, sanitario, logistico, tecnico e agricolo. Poiché sia le aziende, sia i liberi professionisti che i lavoratori autonomi, stanno attraversando un momento difficile, il servizio è gratuito e non vengono addebitate commissioni di intermediazione. In questo modo, la piattaforma vuole portare una ventata di ottimismo e di fiducia nel futuro ai freelance e ai datori di lavoro. "Centinaia di migliaia di liberi professionisti, freelance e datori di lavoro si trovano in un momento di difficoltà finanziarie. Questo è il motivo per cui desideriamo che possano incontrarsi facilmente, adesso, e ancor di più quando le cose riprenderanno. In questo modo, laddove esistono opportunità, possiamo contribuire ad accelerare la ripresa e dare una risposta alle proposte di lavoro", afferma l'imprenditore e iniziatore Gerard van der Horst di RedFix. 

La piattaforma è stata avviata nel 2019. RedFix è stata fondata da imprenditori attivi nel settore immobiliare, nello sviluppo di progetti, sport motoristici e servizi IT, che ogni giorno sperimentano quanto sia difficile trovare buoni professionisti per svolgere un incarico. Nel momento in cui li trovano, devono poi pagare commissioni elevate agli intermediari oppure le retribuzioni orarie dei professionisti vengono scremate dalle agenzie interinali. L'idea di sviluppare RedFix si basa su esperienze di quel tipo. La piattaforma non addebita ricarichi o commissioni per l'attività di intermediazione con i professionisti. 

Le aziende possono registrarsi e raccontare il loro progetto. I freelance possono inserire la loro professione, la tariffa oraria minima e la disponibilità nel loro profilo. Quindi Redfix cerca la giusta corrispondenza: i professionisti per le aziende o il lavoro giusto per i liberi professionisti. Il sito web è stato lanciato nei Paesi Bassi nel primo trimestre di quest'anno ed è ora funzionante in tutta Europa. In Italia su www.red-fix.it. L'app collegata (disponibile per il download da Google Play o App Store) è disponibile in 27 lingue.

Inizialmente, l'intenzione era che le aziende pagassero un importo fisso annuo di 695 euro e i freelance al massimo qualche euro all'anno. L'attività di mediazione era già gratuita; la piattaforma non addebita le ore lavorate o altre commissioni. In questo modo, il 100 per cento dei guadagni va direttamente ai freelance. Adesso, durante l'emergenza del Corona virus, RedFix è completamente gratuita. Van der Horst si assumerà tutti i costi per il lancio della piattaforma. "Lo avrei fatto comunque, solo ora non ci sono entrate. Tra un anno circa decideremo come proseguire, ma per il momento il team RedFix pensa che possiamo fare la differenza nel far andare avanti l'Europa", afferma.

 

 

 

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