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Un mese dal sisma, Renzi: "Ricostruiremo tutto". Danni per 4 miliardi

23 settembre 2016 | 10.19
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AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO - AFP
AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO - AFP

"Riportare tutto come era prima". E' quanto affermato, a un mese dal terremoto che ha colpito il centro Italia, dal presidente del Consiglio Matteo Renzi durante la conferenza stampa sulla ricostruzione, alla quale partecipa anche il commissario straordinario di Governo.

"Il nostro obiettivo è quello di rifare tutto come prima, in piena vicinanza con le realtà del territorio" ha detto Renzi. "Dal terremoto si esce solo se c'è uno spirito forte di comunità, la ricostruzione è sempre problematica, ma occorre valorizzare le comunità".

"E' passato un mese, fisiologicamente le luci dei riflettori si abbassano, ma questo non toglie niente al dolore delle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti e al nostro dovere di farci carico delle sofferenze dei nostri connazionali", ha detto il premier.

Il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, facendo il punto ha detto che "il decreto sarà approvato dal Consiglio dei ministri non oltre il 2 o il 3 ottobre e proporrà, scelta importante, un meccanismo chiaro di riconoscimento pieno dei danni del terremoto e dunque non ci troveremo in una situazione nella quale ogni anno dovremo discutere le quote per il risarcimento".

"Lo dico con chiarezza: riconosceremo tutti i danni che saranno verificati ovunque questi si siano verificati", ha sottolineato Errani.

"La definizione dei danni sarà nel dettaglio, ma non andiamo lontano se diciamo che il danno è sui 4 miliardi. Una cifra orientativa, ma i danni sono cospicui e queste cifre sono in difetto". Lo ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, facendo il punto a palazzo Chigi sulla ricostruzione post terremoto.

"Ad oggi abbiamo tremila assistiti, 2500 ancora in tenda. La priorità è chiudere le tendopoli e nel week end avremo una riduzione importante", ha spiegato Curcio.

Intanto si sono verificate nuove scosse tra Norcia, accumuli e Arquata del Tronto. La più forte registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è stata di magnitudo 3.8 nella tarda serata di ieri. Seguita da un'altra di 3.3. Altre due scosse di magnitudo 2.1 sono state rilevate nell'area di Norcia alle 7:49 e alle 8:32 di questa mattina.

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