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Un mese di eventi al 'Campania Festival' da John Malkovich ai Borbone

27 aprile 2023 | 16.42
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Il direttore artistico Ruggero Cappuccio: "Ricercare l'altrove con la cultura per essere più cittadini che consumatori" - Tra gli artisti protagonisti Maddalena Crippa, Lino Guanciale, Peppe Servillo, Alessandro Preziosi, Enzo Decaro, Giuseppe Battiston

Ruggero Cappuccio direttore artistico del
Ruggero Cappuccio direttore artistico del "Campania Teatro Festival"

Parte il 'Campania Teatro Festival' e per un mese, dal 9 giugno al 9 luglio, la 16esima edizione sarà un caleidoscopio di eventi, con 93 spettacoli per 116 repliche, divisi in 9 sezioni, con 57 prime assolute e 5 nazionali, in 15 location, fra teatro e danza, musica e letteratura, oltre ai progetti speciali. "Non tradiremo le attese, con grandi nomi internazionali, coniugando arte e funzione sociale", sottolinea il presidente della fondazione 'Campania dei Festival' Alessandro Barbano.

Un nome per tutti, quello dell'attore statunitense John Malkovich, intervenuto in videoconferenza dagli Usa, felicissimo di debuttare a Napoli e voglioso di visitare il Teatro San Carlo. E del resto, come tiene a puntualizzare il governatore campano Vincenzo De Luca, "la Campania è la regione che investe più di tutte le altre in cultura, con un finanziamento di 42 milioni di euro l'anno, pur non essendo certo la più ricca e con un reddito pro-capite che è la metà di quello della Lombardia: sono scelte politiche, anche 'sanguinose', per le quali pretendiamo rispetto, nulla di più ma anche nulla di meno".

Ruggero Cappuccio, direttore artistico del 'Campania Teatro Festival', afferma di "non essere un numerologo e in quanto tale non essere appassionato alle cifre, neanche alle nostre, perché ho sempre pensato che sia meglio una festa ben fatta rispetto a una festa ben piena... però allargando l'inquadratura possiamo osservare come tutti gli altri festival o sono tematici o sono in grande difficoltà. E molti spettacoli che vengono 'battezzati' da noi poi entrano nei circuiti teatrali italiani".

Avverte Cappuccio: "Stiamo assistendo a un processo di disumanizzazione mondiale, con una chiarissima strategia che privilegia la costruzione del consumatore alla costruzione del cittadino, sulla base della seduzione del mercato e della tossicodipendenza psicologia: ma il denaro e la cultura non possono essere la stessa cosa. La via di fuga è la ricerca dell'altrove, che viene garantito dall'arte, dal teatro, dalla musica come dalla letteratura, dalla filosofia, dal diritto. La nostra migrazione spirituale è la cultura, la nostra religione è il teatro".

Nell'ampio cartellone si evidenziano fra gli ospiti internazionali John Malkovich protagonista con Ingeborga Dapkunaite del mistery 'In the solitude of cotton field' di Koltès in lingua inglese e sottotitoli in italiano; e il regista polacco Kristian Lupa per 'Capri the island of fugitives' ispirato a 'Kaputt' e 'La pelle' di Curzio Malaparte.

Per la prosa nazionale, il 'Circus Don Chisciotte' di Ruggero Cappuccio per la regia di Antonio Latella; 'I promessi sposi alla prova' di Giovanni Testori con Giovanni Crippa; la 'Premiata Pasticceria Bellavista' di Vincenzo Salemme; 'Il diario ritrovato' con Angela Pagano; 'Napoleone - La morte di Dio' da Victor Hugo con Lino Guanciale; 'Un sogno a Istanbul' con Maddalena Crippa e Mario Incudine; 'Il signor Puntila e il suo servo Matti' di Bertolt Brecht con Massimo Venturiello; 'L'avaro immaginario' tra Moliere e i De Filippo con Enzo Decaro; 'Aspettando Re Lear' con Alessandro Preziosi; 'La Pace' di Aristofane protagonista Giuseppe Battiston diretto da Daniele Salvo, prodotto dall'Inda per il ciclo classico al Teatro Greco di Siracusa.

Nell'ambito dei progetti speciali, è al terzo anno l'iniziativa 'Il sogno reale: i Borbone di Napoli' da un'idea di Ruggero Cappuccio con Maddalena Crippa, Lino Guanciale, Galatea Ranzi, Gea Martire e Giancarlo Ratti, cinque attori per cinque racconti. Per la musica, si segnala lo spettacolo di Peppe Servillo 'Nevica sulla mia mano' sull'amicizia fra il cantautore Lucio Dalla e il poeta Roberto Roversi; 'Lunaria' da Vincenzo Consolo in collaborazione con le 'Orestiadi' di Gibellina; e il gioco di specchi 'Gli occhiali di Sostakovich' con Moni Ovadia. Danza, letteratura, mostre e sport completano il ventaglio degli eventi.

Come da recente ma già consolidata tradizione, non solo Napoli al 'Campania Festival': così, oltre ai teatri partenopei Politeama, Mercadante, Trianon, Nuovo, Sala Assoli, Tan e alla Villa Floridiana - che 'sostituisce' la reggia di Capodimonte interessata a lavori di ristrutturazione - figurano in cartellone fra le varie location anche il Teatro Romano di Benevento, il Duomo di Salerno, la Villa Campolieto a Ercolano, il Tabacchificio di Paestum, il Colosseo di Baiano, il cortile del Museo di Sarno, con la Rai media partner.

(di Enzo Bonaiuto)

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