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Animali: Gb, cane e padrona con stessa malattia operati al cuore

20 febbraio 2015 | 11.59
LETTURA: 3 minuti

La veterinaria, ormai per gli animali chirurgia all'avanguardia da protesi a cure tumori

Animali: Gb, cane e padrona con stessa malattia operati al cuore

Un rapporto ancora più speciale di quello che si crea normalmente fra cane e padrona: lo vivono Catherine Pipon, 41 anni, e la sua Cairn Terrier di 5 anni, Molly. Le due condividono, oltre che un legame d'affetto, anche la stessa malattia al cuore, tanto che sono state entrambe operate per ricevere un pacemaker, a pochi anni di distanza l'una dall'altra, racconta il 'Telegraph'.

Catherine ha speso quasi 5.000 euro per curare la sua Molly, facendola persino trasportare in un aereo privato dall'isola di Jersey, dove vive, a Londra, per effettuare l'intervento al Royal Veterinary College. La donna e il cane hanno ora nel torace un pacemaker della stessa marca, che controlla l'aritmia ed eventuali blocchi cardiaci.

"Abbiamo entrambe un device Medtronic, ma sono due modelli differenti: Molly ha un modello base, mentre io uno resistente alla risonanza magnetica. Ora dobbiamo fare check-up praticamente nello stesso momento e anche dallo stesso medico, l'unico dell'isola che si intende di questi dispositivi, Andrew Mitchell, cardiologo dell'Ospedale Generale di Jersey. Quando si è ammalata, dato che avevo già passato quella situazione, ero tranquilla perché sapevo che sarebbe potuta sopravvivere e condurre un'esistenza normale grazie al pacemaker".

Gli avanzamenti della chirurgia a servizio non solo della salute umana, ma anche dei nostri amici animali, dunque. "Grazie alle nuove tecniche e strumentazioni oggi possiamo intervenire su patologie che, fino a soli 10 anni fa, avevano nel 100% dei casi esito infausto. Dai tumori cerebrali a quelli polmonari, dalle malformazioni cardiache ai problemi renali acuti che si trattano con la dialisi", cani e gatti hanno oggi la possibilità di vivere molto più a lungo. E meglio. Ad assicurarlo il direttore sanitario della Clinica RomaSud, Daniela Mignacca.

Il caso del cane operato al cuore poco dopo la sua padrona inglese, con l'inserimento di un pacemaker nel suo piccolo torace, è solo un esempio di quanto i 'pet' possano oggi essere assistiti e trattati efficacemente, anche in presenza di gravissimi problemi di salute: "I pacemaker si usano - assicura Mignacca - ma le condizioni per i quali si rendono necessari sono davvero rarissime; più comuni, ma comunque avanzati e sofisticati, sono gli interventi di chirurgia toracica e intracranica, per l'asportazione di rari tumori cerebrali e polmonari; e ancora, interventi per inserire protesi d'anca, per riallineare zampe storte che provocano artrosi, per ricostruire legamenti crociati del ginocchio, o per trattare malformazioni congenite del fegato e del cuore". Diffusa anche "la gastropessi preventiva", cioè l'intervento che evita la torsione dello stomaco: "L'operazione è semplice e può essere effettuata anche in endoscopia", e consente di evitare lo spiacevole e spesso mortale disturbo cui sono soggetti soprattutto cani di grossa taglia, "alani e pastori tedeschi in particolare".

Come per gli umani, inoltre, spiega l'esperta, "sono disponibili plasmaferesi ed emodialisi, necessaria in caso di insufficienza renale acuta provocata da sostanze tossiche (in caso di avvelenamenti da metaldeide o intossicazioni accidentali da barbiturici, ad esempio), patologie autoimmuni o da altri stati patologici, teoricamente guaribili, ma che se accompagnati da complicanze renale diventano mortali".

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