Sempre più persone negli Stati Uniti scelgono il funerale eco-friendly: niente mausolei ma un ritorno alla natura con casse in materiale biodegradabile e salme non imbalsamate
Sempre più persone negli Stati Uniti, pianificando il loro funerale, scelgono una 'sepoltura verde', all'insegna della semplicità ed eco-friendly. Jey Castano, funzionario di una scuola di Washington, ad esempio, sa esattamente come dovrà essere il suo funerale: "Voglio essere avvolto in un sudario come un piccolo burrito".
Castano, 65 anni, non ha particolari esigenze per la sua sepoltura, nemmeno per il velo in cui essere avvolto: "Potrebbe essere un lenzuolo, purché sia pulito". Nel suo testamento, l'uomo ha scritto che quando morirà vorrà fare parte del movimento della "sepoltura verde". "Voglio essere parte di un albero, di un fiore, tornare ad essere parte della terra", ha raccontato.
Niente costose cerimonie di addio, né imponenti mausolei, quindi, ma un ritorno alla semplicità. "Vogliono fare qualcosa di diverso, qualcosa che non fanno in molti", ha detto Ryan Helfenbein, impresario di pompe funebri di Annapolis, nel Maryland.
Otto anni fa, Helfenbein ha dedicato una parte del suo cimitero alla sepoltura verde, dove le tombe sono scavate a mano per ridurre la carbon footprint (impronta di carbonio) e le sepolture sono indicate da pietre di fiume incise anziché da lapidi tradizionali.
Al Cimitero del Congresso di Washington, come riferito dalla vicepresidente Margaret Puglisi, la maggior parte delle 20-30 sepolture effettuate ogni anno sono verdi o "sepolture naturali". Si tratta dell'unico cimitero di Washington a consentirle. I corpi non sono imbalsamati e le bare - se utilizzate - sono in materiale biodegradabile, ad esempio in vimini.
Non ci sono statistiche accertate su come molte sepolture naturali abbiano avuto luogo, ma da un sondaggio del 2008 di ricercatori del Kates-Boylston Publications è emerso che il 43% degli intervistati prenderebbe in considerazione di avere una sepoltura "naturale".
