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Unicef: in Medio Oriente e Nord Africa 9 bambini su 10 in aree a stress idrico

26 agosto 2021 | 11.18
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Una situazione che "comporta serie conseguenze per salute, nutrizione, sviluppo cognitivo e mezzi di sostentamento futuri", avverte un nuovo rapporto

(Fotolia)
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"Quasi 9 bambini su 10 in Medio Oriente e Nord Africa vivono in aree a stress idrico alto o estremamente alto, il che comporta serie conseguenze per la loro salute, nutrizione, sviluppo cognitivo e mezzi di sostentamento futuri. La regione è quella con la maggiore scarsità d’acqua nel mondo. Dei 17 paesi nel mondo a maggiore stress idrico, 11 si trovano nella regione del Medio Oriente e Nord Africa".

Secondo un nuovo rapporto dell’Unicef 'Runing Dry: the impact of water scarcity on children in the Middle East and North Africa' ('Prosciugandosi: l’impatto della scarsità idrica sui bambini in Medio Oriente e Nord Africa') circa 66 milioni di persone nella regione non hanno servizi igienici di base e una percentuale estremamente bassa di acque reflue viene trattata adeguatamente. 

Il rapporto, pubblicato in occasione della Settimana Mondiale dell’Acqua, sottolinea i fattori fondamentali che sono dietro alla scarsità idrica nella regione, fra cui "una domanda agricola in crescita e l’aumento delle terre irrigate utilizzando le falde acquifere. Mentre a livello globale l’agricoltura rappresenta circa il 70% dell’utilizzo idrico, questa percentuale nella regione del Medio Oriente e Nord Africa è di oltre l’80%. Ulteriori fattori che contribuiscono alla scarsità idrica: il conflitto, soprattutto in Siria, Yemen e Sudan; la migrazione della popolazione da aree rurali ad aree urbane; la crescita della popolazione; una scarsa gestione dell’acqua; infrastrutture idriche in deteriorazione e problemi di governance".

"La scarsità idrica sta avendo un profondo impatto sui bambini e le famiglie, a partire dalla loro salute e nutrizione. La scarsità d’acqua sta diventando anche sempre più causa di conflitti e sfollamenti - ha dichiarato Bertrand Bainvel, vicedirettore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa - In questo contesto, è sempre più inaccettabile che coloro che combattono in conflitti colpiscano le infrastrutture idriche. Gli attacchi alle infrastrutture idriche devono terminare".

Anche se non è l'unica ragione della scarsità d'acqua, il cambiamento climatico provoca minore pioggia per l'agricoltura e il deterioramento della qualità delle riserve d'acqua dolce a causa del trasferimento di acqua salata nelle falde acquifere d'acqua dolce e l'aumento delle concentrazioni di inquinamento.

"In molti paesi della regione, i bambini sono sempre più costretti a percorrere lunghe distanze a piedi solo per andare a prendere l'acqua, invece di passare quel tempo a scuola o con i loro amici a giocare e imparare", ha dichiarato Chris Cormency, consulente regionale dell'Unicef per l'acqua e i servizi igienico-sanitari in Medio Oriente e Nord Africa.

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