Nei primi nove mesi dell'anno Unicredit ha registrato un utile netto di 4,67 miliardi di euro, mentre l'utile netto rettificato, che tiene conto delle cessioni di Bank Pekao e Pioneer, si attesta a 3 miliardi. Nel terzo trimestre l'utile netto rettificato balza a 838 milioni, in aumento dell'87% su base annua. Un risultato che è "testimonianza che il nostro piano Transform 2019 sta generando risultati tangibili e conferma l’andamento sostenuto del business a livello di gruppo", secondo Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit. "Grazie alle misure decise adottate negli ultimi 12 mesi e al rilancio delle nostre reti, stiamo assistendo ad una vigorosa dinamica commerciale in tutte le divisioni, con una crescita di 423mila clienti e con nuovi prestiti erogati per 52 miliardi di euro dall’inizio del 2017", ha aggiunto.
Il margine di interesse del gruppo si è attestato a 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre, in flessione del 3,5% su base annua. Le commissioni si sono attestate sono aumentate del 4,2% a 1,6 miliardi per l’andamento positivo delle commissioni da servizi di investimento e da servizi bancari e transazionali. Il margine operativo netto ha raggiunto quota 1,2 miliardi, in aumento del 19,5% su base annua. I ricavi ammontano a 4,6 miliardi nel trimestre, in flessione del 3,9%, e nei nove mesi a 14,8 miliardi, in calo del 2,7%. Con la cessione di Pioneer e la generazione di utili il Cet1 Ratio Fully Loaded si è attestato al 13,81%, in miglioramento di 101 punti base rispetto al trimestre precedente. Il Total Capital Ratio transitional è al 18,19%.
Continua, intanto, la riduzione dei crediti deteriorati di Unicredit. Nel terzo trimestre dell'anno i crediti deteriorati lordi si sono ridotti del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 31,5% negli ultimi dodici mesi, attestandosi a 51,3 miliardi di euro. I crediti deteriorati netti sono diminuiti a 22,3 miliardi, in calo del 3,6% sul trimestre precedente e del 37,6% su base annua, in linea con l’obiettivo di 20,2 miliardi come indicato in Transform 2019. Unicredit conferma che la prima fase della transazione Fino si è conclusa e la seconda fase "sta progredendo in linea con quanto pianificato" e la banca prevede di ridurre la propria quota al di sotto del 20% entro la fine dell'anno.