cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 11:08
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Unicredit, soci spingono per accelerare su nomina Ad

15 giugno 2016 | 19.09
LETTURA: 3 minuti

 - FOTOGRAMMA
- FOTOGRAMMA

Contatti frequenti e anche l'ipotesi di arrivare a una richiesta formale all'indirizzo del presidente Giuseppe Vita. Il fronte dei soci di Unicredit che spinge per arrivare presto all'incarico per il nuovo amministratore delegato del Gruppo starebbe valutando in queste ore tutte le possibili iniziative da mettere in campo per sbloccare la situazione.

"Una cosa è un corretto processo di nomina, con i relativi tempi necessari. Altra cosa è una ingiustificabile e controproducente lentezza nella decisione. Così non va, ci stiamo attivando per accelerare", dice all'Adnkronos una fonte vicina a uno dei soci privati che definisce "una vera e propria impasse" lo stallo nella nomina del nuovo amministratore delegato. In questo modo, sostiene riferendo che questa valutazione è condivisa con diversi altri soci di peso della banca, "si rischia solo di alimentare indiscrezioni fantasiose, dando al mercato l'idea che una grande istituzione finanziaria sia di fatto senza governo". Una seconda fonte sottolinea che è percepibile una "maggiore agitazione" dei soci istituzionali, quelli a cui, come rilevava il Financial Times due giorni fa, appartiene circa il 20% di Unicredit. Non è un caso che il quotidiano finanziario abbia parlato di una "crescente frustrazione" tra i soci di mercato anche se mosse estreme, come la convocazione di un'assemblea per il rinnovo del cda, sarebbero escluse.

In realtà, fanno notare altre fonti, Vita non ha fatto altro che attuare la policy prevista dalla governance della banca, che è stata condivisa dagli stesso soci durante la riunione del cda in cui è stato accolto il passo indietro di Federico Ghizzoni. Per altro, sembra evidente che la procedura di nomina del successore possa accelerare veramente solo quando si sarà trovato un accordo tra i soci sul nome da indicare. In questo scenario, ovviamente, va avanti il lavoro del cacciatore di teste Egon Zhender a cui è stata commissionata la ricerca del candidato ideale.

Quanto alle indiscrezioni di stampa circa l'ipotesi di un'integrazione tra Unicredit e Mediobanca, suffragata dal nome dell'ad di quest'ultima, Alberto Nagel, che continua a circolare come eventuale successore di Ghizzoni, "potrebbe avere un senso in futuro ma al momento ci sono altre priorità", chiosa una fonte.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza