cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 21:06
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lavoro: Unioncamere, rischio flop per una ricerca di personale su 5

28 luglio 2017 | 15.36
LETTURA: 4 minuti

Lavoro: Unioncamere, rischio flop per una ricerca di personale su 5

Una ricerca di personale su cinque rischia di restare disattesa per le difficoltà di reperimento delle figure professionali richieste. Analista programmatore, operatore commerciale per l’Italia, addetto alla logistica di magazzino, specialista della gestione e del controllo: questi i principali profili che secondo le aziende tra luglio e settembre 2017 si farà più fatica a trovare sul mercato. E’ quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l'Anpal, sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi per il periodo tra luglio e settembre 2017.

In tutto sono circa 200mila le posizioni di lavoro considerate problematiche da coprire con candidati idonei, ovvero il 20,6% delle 969mila entrate previste dalle aziende nel periodo considerato. Più complicato, nonostante l’elevato tasso di disoccupazione, appare trovare il profilo giusto tra i giovani (23% la difficoltà di reperimento) ai quali si indirizza il 35% degli ingressi programmati (339mila in tutto).

Sono soprattutto le imprese dell’Ict e delle industrie metalmeccaniche ed elettroniche (37% in entrambi i casi) che segnalano maggiori criticità nel reperire personale adeguato. E all’interno delle diverse aree aziendali, quella tecnica e di progettazione sarà destinata a incontrare più di altre ostacoli nella ricerca.

Per il terzo trimestre di quest’anno, il 17% delle imprese italiane con almeno un dipendente in media nel 2016 (pari a circa 214mila aziende) ha programmato 969.190 entrate che formalizzeranno nel 56% dei casi con contratti a tempo determinato, nel 19% a tempo indeterminato e per la restante parte con contratti di somministrazione e di collaborazione non dipendente. Maggiori opportunità di lavoro si troveranno in Lombardia (20% delle entrare previste), in Lazio (10%) e, a pari merito, in Veneto e in Emilia Romagna (9%).

Sono 339mila le figure giovanili ricercate dalle aziende da inserire tra luglio e settembre di quest’anno, di queste il 23% è considerato difficile da reperire sul mercato. A dare più opportunità di lavoro è soprattutto il settore del turismo che potrebbe destinare ai giovani fino a 8 entrate programmate su 10, seguito dal commercio (78%), e dai servizi alle persone (72%).

Ma le difficoltà di reperimento dei candidati ricercati rischia di compromettere i programmi di assunzione delle imprese. Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (88%) ma anche formatori e insegnati (66%), progettisti e ingegneri (59%): sono queste le prime tre professioni più difficili da trovare tra gli under 30 secondo le previsioni fornite dalle aziende.

Tornitore di metalli e addetto alle macchine utensili (64% in entrambi i casi): sono queste le figure più difficili da reperire da destinare all’area aziendale della produzione alla quale è indirizzato il 38% delle entrate programmate.

Nei comparti tecnici e di progettazione si fa invece decisamente più fatica a trovare i responsabili di progetto nel settore chimico (90%), i riparatori di ascensori (87%) come pure gli elettrotecnici (78%).

L’analista programmatore (74%) è, invece, al top delle difficoltà di reperimento per le aree direzionali e servizi generali. Mentre quasi una ricerca di personale su due rischia di andare in fumo per gli operatori commerciali (54%) e i rappresentanti (45%) destinati all’area vendita, e per gli specialisti della gestione del controllo da inserire nel comparto amministrativo. 'Merce' rara vengono invece considerati i cuochi di fast food e gli insegnanti di lingue straniere nelle altre aree aziendali.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza