Roma, 12 giu. (Adnkronos Salute) - "Sul numero chiuso per le facoltà universitarie ho espresso una perplessità sul metodo di selezione utilizzato in questi anni, che sappiamo è costituito da una serie di test che investono varie discipline per sondare la conoscenza di materie che poi verranno studiate". Il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, a 'Prima di tutto' su Radio 1, si esprime sulla efficacia del numero chiuso negli accessi universitari.
"Questo metodo - ha aggiunto - introduce nella realtà italiana un sistema che è poco familiare per i nostri studenti. Nel mondo anglosassone, viceversa, gli studenti incontrano molto di frequente lo strumento del test nella loro carriera scolastica. Il nostro è un sistema che si giova di altri strumenti di valutazione. Quindi - ha precisato il ministro - occorre fare una seria riflessione. Penso alla Francia, ad esempio, che liberalizza l'ingresso a medicina per poi selezionare molto severamente gli studenti durante il primo anno di corso. Questa decisione implica ovviamente una serie di difficoltà per gli atenei, comunque è una discussione che si apre. Il prossimo anno accademico 2014-2015 - ha concluso Giannini - naturalmente si strutturerà con le regole già in vigore, quindi gli studenti che hanno effettuato il test questa primavera continueranno a fare riferimento a questo strumento".