Università, "no a ripetizione test ingresso per studenti in quarantena"

"Questo è un argomento che mi sta molto a cuore, dal punto di vista emotivo siamo molto vicini ai ragazzi che hanno avuto questa vicissitudine. Però la ripetizione della prova non è possibile". Così il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi riguardo i test d'ingresso universitario a cui non hanno potuto partecipare alcuni studenti perché in quarantena, in quanto trovati positivi al Covid. Il mondo universitario aveva espresso la richiesta di poter ripetere il test.

Manfredi ha risposto a una domanda dei cronisti a Bologna, durante l'inaugurazione della fase 2 del progetto del Tecnopolo di Bologna. "Dai dati che abbiamo – spiega Manfredi - , si tratta di 41 persone su 66mila candidati. Noi dobbiamo operare in una logica di diritto per tutti quanti e garantire pari opportunità per tutti i 66mila candidati. Il parere dato dalla funzione pubblica è che, quando si fa un concorso di ammissione, c'è una differenza enorme rispetto a quando si sostiene un esame: la malattia non è un motivo per poter richiedere la ripetizione della prova. E' capitato a ognuno di noi di essere malati, fratturarsi una gamba, perdere un aereo, e nessuno ci ha mai concesso di ripetere un concorso. Nell'ottica di parità di condizione tra 66mila candidati meno 41, al momento la ripetizione della prova non è possibile: se si troverà soluzione giuridica che garantisca uguali diritti a tutti i partecipanti, allora daremo la disponibilità".