Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Manifestazioni davanti a gli ospedali questa mattina, in molte citta' italiane, per dire #stopaltest #nonumerochiuso. Ad organizzarle la Rete degli studenti medi e l'Unione degli universitari secondo i quali ''ai sit in hanno partecipato cittadini, genitori, medici, studentesse e studenti. Questo dimostra - sottolineano gli studenti - che il numero chiuso non danneggia solamente gli studenti ma la società tutta. Le tante e gravi irregolarità che ogni anno si verificano e le graduatorie uscite ieri, i cui punteggi sono molto più bassi rispetto a quelli dello scorso anno, mostrano quanto questo sistema sia iniquo ed ingiusto''.
Dichiara Alberto Irone, Portavoce della Rete degli Studenti Medi: ''Dopo le centinaia di volti arrivati in adesione alla campagna "#stopaltest Io ci Metto la Faccia" indirizzati direttamente al Ministro Giannini e a Matteo Renzi e la loro indifferenza al problema - afferma Alberto Irone, portavoce della Rete degli studenti medi - abbiamo deciso di scendere in piazza perchè, dopo le ennesime ingiustizie non è più possibile tacere''.''Centinaia e centinaia di studenti e cittadini - aggiunge - hanno presidiato gli ospedali di tantissime città in Italia per ribadire che il sistema del numero chiuso non fa parte dell'idea di Università che vogliamo e che abbiamo diritto di avere. Gli studenti di questo paese non sono più disposti a essere privati del loro diritto di scegliere il proprio futuro. Accedere ai corsi di laurea che oggi sono a numero chiuso non deve più essere un sogno quasi irrealizzabile per gli studenti ma una realtà, per questo continueremo la nostra mobilitazione ad ogni livello e continueremo a chiedere al Ministro Giannini l'istituzione del tavolo tecnico tra Ministero e studenti per pensare insieme ad un sistema alternativo''. (segue)