C'è chi ambisce a giocare in Champion's League e chi invece gioca nella Fatball League, la lega per gli uomini sovrappeso e prossimi all'obesità.
L'idea l'ha avuta Andrew Shanahan, 37 anni, che dopo aver perso 30 chili nel gennaio 2014 ha fondato una competizione non solo goliardica, ma anche salutare: "Man vs Fat servirà ad aiutare gli uomini in sovrappesi a perdere massa grassa". Il requisito per partecipare alla stagione di 14 settimane è, infatti, la massa corporea, che deve essere uguale o superiore a 30. Il nastro è stato tagliato l'11 gennaio a Solihull, West Midlands, dove i partecipanti - dai 20 ai 69 anni - si sono presentati e sono state formate le squadre.
La dimensione goliardica riguarda sopratutto i nomi dei team: Inter Pies, XL Legends, Beer Bellies United, Phoenix XXXL, Aston Vanilla e Tottenham Hot Dogs. "Ho creato 'Man v Fat' due anni fa perché ero obeso e ho tastato con le mie mani le difficoltà di perdere peso", ha dichiarato Shanahan al Daily Mail, "ho chiesto ai 40mila partecipanti quali fossero i loro bisogni per perdere peso, e loro mi hanno risposto 'parlare con gli altri'".
Dopo l'esordio sono arrivate anche le prime testimonianze: "Non volevo giocare con amici più in forma di me, e questo mi ha dato l'opportunità perfetta per fare esercizio fisico con chi è simile a me" - ha dichiarato Jay Ali, 32enne manager bancario di Birmingham - "nessuno ti giudica, è un'idea brillante". L'iniziativa ha scatenato la reazione positiva anche delle istituzioni. Il capo della Salute Pubblica di Solihull Stephen Munday l'ha infatti definita un'idea eccitante e innovativa.
La Fat League vuole sfatare tutti i tabù che riguardano il calcio e il peso. E non sarebbe la prima volta, come testimonia il piede di Bas van Belzen.