E' previsto per le prossime ore a New York il primo faccia a faccia tra il presidente statunitense Barack Obama e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. I due leader, riportano i media americani e del Cairo, si vedranno giovedì, a margine della sessione annuale dell'Assemblea generale dell'Onu. E' la prima visita di al-Sisi negli Usa da quando è salito alla presidenza.
Obama vuole consolidare la coalizione internazionale contro i jihadisti dell'Is dopo l'avvio dei raid in Siria e Iraq. L'Egitto, ricordava nei giorni scorsi Josh Gerstein su Politico, ha avuto un ruolo "cruciale" negli sforzi americani nell'ambito della lotta al terrorismo e anche rispetto al conflitto israelo-palestinese e "gli Stati Uniti hanno sollevato obiezioni riguardo le maniere forti del governo di al-Sisi, come ad esempio l'arresto di giornalisti ed esponenti dei Fratelli Musulmani".
Dopo le preoccupazioni espresse a seguito della salita al potere di al-Sisi, nel 2013 dopo la destituzione a luglio dell'ex presidente Mohamed Morsi (espressione dei Fratelli Musulmani), e la vittoria alle elezioni dello scorso maggio, ora gli Usa cercano "l'aiuto" dell'Egitto nella battaglia contro l'Is. Messe da parte le critiche, la priorità è conquistare il sostegno del Cairo per gli "obiettivi americani nella regione". Per l'Egitto in ballo ci sono tra l'altro le forniture militari.