Il senatore 'libertarian' Rand Paul, candidato alla Casa Bianca, riesce a far slittare l'approvazione dell'Usa Freedom Act
Da oggi la Nsa non potrà più effettuare la raccolta automatica dei dati di miliardi telefonate degli americani. Il clamoroso, per quanto temporaneo, stop di uno dei più controversi programmi della National Security Agency, svelati all'America e al mondo due anni fa dall'ex talpa della Cia Edward Snowden, è stato provocato dal fatto che Rand Paul, senatore repubblicano e candidato alla Casa Bianca, è riuscito a bloccare il rinnovo della sezioni del Patriot Act, in particolare la sezione del 215, fino alla sua scadenza alla mezzanotte di ieri.
Il mancato rinnovo non solo bloccherà la raccolta dei dati ma impedirà anche all'Fbi di invocare il Patriot Act per usare una sola autorizzazione per intercettare un sospetto su più telefoni. E anche chiedere di poter intercettare un sospetto terrorista "lupo solitario", cioè non collegabile con nessun gruppo terroristico.
In effetti il dipartimento di Giustizia può invocare la cosiddetta "grandfather clause" - clausola che impedisce la retroattività delle leggi - per continuare ad usare questi poteri per le inchieste già avviate, ed ha a disposizione altri escamotage per continuare ad essere operativa durante il periodo della sospensioni.
Un periodo che non si prevede sia lungo: a parte la mossa, un po' ideologica e po' elettorale di Paul, di sfruttare le procedure del Senato, e gli errori fatti dal leader repubblicano Mitch McConnell nel calendarizzare questo importante voto, al Senato vi sono i numeri per rinnovare il Patriot Act, nella sua forma 'riformata' già passata alla Camera, il Usa Freedom Act. E si prevede che nei prossimi giorni, forse già domani, verrà approvato anche al Senato.
Frutto di mesi di negoziato tra repubblicani e democratici, il Freedom Act fermerà la raccolta da parte della Nsa - autorizzata finora, appunto sulla base della sezione 215, da un tribunale segreto - di miliardi di dati telefonici, cioè frequenza, data e durata delle chiamate ma non i contenuti. Ma in compenso le compagnie telefoniche dovranno essere in grado di consegnare, dietro richiesta, questi dati di specifici sospetti. La legge poi rinnova tutti gli altri poteri del Patriot Act necessari all'Fbi per l'anti-terrorismo.
La legge prevede un periodo di transizione di sei mesi durante il quale la Nsa lavorerà in collaborazione con le compagnie telefoniche per assicurarsi che avranno dei sistemi in grado di fornire i dati. La nuova legge prevede anche un piccola riforma del funzionamento della Foreign Intelligence Surveillance Court, il tribunale segreto che approva le intercettazioni.