Il Dipartimento alla Giustizia americano ha chiuso oggi la sua inchiesta sull'uccisione nel febbraio 2012 di Trayvon Martin - il teenager nero disarmato ucciso in Florida da un vigilante - senza formalizzare accuse per crimine razzista a carico dell'uomo che aprì il fuoco, George Zimmerman, durante una ronda armata a Orlando.
Il dipartimento aveva avviato un'indagine per violazione dei diritti civili poco dopo le proteste suscitate in tutto il paese dal caso. Zimmerman sostenne di aver agito per legittima difesa e venne prosciolto nel 2013. Nel sottolineare che l'inchiesta non ha permesso di appurare la presenza di elementi sufficienti a configurare l'ipotesi di crimine dettato da odio razziale, il ministro della Giustizia Eric Holder ha sottolineato la necessità " di portare avanti il dialogo e affrontare senza paura i problemi e le tensioni che la morte prematura di questo giovane ha portato a galla".