Il Wall Street Journal rende nota l'apertura di una inchiesta per riciclaggio contro lo stretto alleato del presidente russo Gennadi Timchenko. Già lo scorso marzo il dipartimento del Tesoro aveva indicato gli interessi di Putin nella sua Gunvor.
Aperta negli Stati Uniti una inchiesta contro lo stretto alleato di Vladimir Putin Gennady Timchenko per riciclaggio in relazione al trasferimento di fondi legati a casi di presunta corruzione in Russia attraverso il sistema finanziario americano, rende noto il Wall Street Journal citando fonti informate dei fatti. L'inchiesta si ripropone anche di stabilire se parte del patrimonio personale del presidente russo scaturisce da fondi illeciti, ha precisato una fonte. "Non siamo al corrente di alcuna inchiesta e non seguiamo questo genere di cose", ha commentato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Timchenko era stato incluso nella prima lista di personalità russe colpite da sanzioni varata dagli Stati Uniti dopo l'annessione della Crimea alla Russia. In quel caso, il dipartimento del Tesoro aveva citato in modo esplicito "interessi" di Putin nella compagnia per il trading di petrolio Gunvor che Timchenko aveva ceduto poche ore prima. E sono proprio le transazioni con cui la Gunvor aveva acquistato petrolio dalla Rosneft per poi rivenderlo a terzi, al centro dell'attenzione degli inquirenti dell'ufficio dell''attorney general' del distretto di New York.
Gunvor, che ha smesso di acquistare petrolio dalla Rosneft due anni fa, ha di recente annunciato la sua intenzione di spostare i suoi interessi dalla Russia ad altre regioni del mondo. Timchenko è uno degli amici di Putin dai primi anni Novanta a San Pietroburgo quando insieme a Yuri Kovalchuk e altri fondò la cooperativa sul lago, per gestire le residenze dove trascorrevano insieme il loro tempo libero. Il suo patrimonio è stato valutato da Forbes in 13 miliardi di dollari.
