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Usa, genero Trump: "Il generale Kelly diede uno spintone ad Ivanka"

28 luglio 2022 | 14.59
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Le rivelazioni nel libro di memorie di Jared Kushner, ma il militare a riposo, che è stato capo dello staff di Trump, smentisce: "Non darei mai una spinta ad una donna"

(Afp)
(Afp)

Il generale John Kelly, secondo capo dello staff di Donald Trump, alla Casa Bianca si comportava da "bullo", cercando sempre di nascondere il suo vero carattere con una dinamica "dr Jekyll e Mr Hyde". E' quanto scrive Jared Kushner nel libro di prossima uscita, i cui contenuti sono anticipati dal Washington Post, in cui racconta le sue memorie di genero e consigliere dell'ex presidente, rivelando che una volta, al termine di un'animata riunione nello Studio Ovale, il generale diede uno spintone alla Ivankam figlia e consigliere di Trump.

In "Breaking History: A White House Memoir" (Fare la storia: memorie della Casa Bianca), Kushner spiega che lui e la moglie si rendevano conto della "costante doppiezza" di Kelly che solo in quell'occasione "lasciò cadere completamente la maschera".

"Un giorno stava uscendo con fare marziale da un'animata riunione nello Studio Ovale - scrive Kushner - ed Ivanka stava camminando per il corridoio principale della West Wing, vendendolo, ignara che fosse arrabbiato, disse 'Ciao, capo'. Kelly le diede uno spintone e si affrettò via, lei non si fece male, non diede peso alla cosa, ma con la sua rabbia Kelly ha mostrato il suo vero carattere".

Inoltre, Kushner racconta che un'ora dopo, Kelly si presentò nell'ufficio della moglie per presentare le sue scuse, che furono accettate. Ma la rivelazione di questo, certo poco galante episodio, soprattutto per un generale, ha provocato l'immediata smentita di Kelly.

"Non mi ricordo nulla del genere - ha risposto alla richiesta di un commento del Washington Post - è impensabile che io possa dare uno spintone ad una donna, impensabile, non è mai successo. Non farei mai intenzionalmente una cosa del genere, inoltre non mi ricorda di essermi scusato per qualcosa che non ho fatto".

Kushner e signora, da parte loro insistono sull'incidente e citano come testimone Julie Radford, allora capo dello staff di Ivanka, che ricorda di essere stata presente quando il generale entrò nell'ufficio per scusarsi.

Chiamato da Trump, che amava attorniarsi da quelli che chiamava 'i miei generali', all'inizio come segretario per la Sicurezza Interna, Kelly, generale a riposo dei Marine, fu chiamato per rimettere ordine alla Casa Bianca dopo il caos provocato dai primi mesi di gestione caotica di Reince Priebus.

Ma si trovò ben presto in rotta di collisione con Kushner e Ivanka che mal sopportavano la disciplina stile militare imposta dal generale nella West Wing. Nel libro di memorie, che uscirà il 23 agosto, Kushner afferma che Kelly "sparlava" alle spalle della moglie mentre "di persona la riempiva di complimenti che lei sapeva non essere sinceri".

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