Dallas, 7 apr. (Adnkronos/Washington Post) - Jeb Bush deciderà entro la fine dell'anno su una possibile candidatura alla Casa Bianca, ma lo farà solo se capirà di poter costruire una campagna che esuli dagli attuali meccanismi elettorali, basati sugli attacchi personali. Intervenendo ad un dibattito organizzato nella biblioteca presidenziale del padre George Bush, in occasione del 25esimo anniversario della sua presidenza, l'ex governatore della Florida si è trovato a rispondere alla domanda che circola insistentemente negli ambienti repubblicani, se si avrà un terzo Bush in corsa per la Casa Bianca.
In una lunga, e ragionata, risposta, Jeb Bush ha detto che sta valutando la possibilità e che utilizzerà i prossimi mesi per arrivare a stabilere se è possibile per un candidato "fare una campagna elettorale con un messaggio ottimista e pieno di speranza, con un programma abbastanza dettagliato da non far pensare alle persone che le sue sono vuote parole, senza essere risucchiato nel vortice del fango".
Il fratello minore di George Bush jr - che ha 61 anni è sposato con Columba, di origine messicana, con la quale ha avuto tre figli, George P., Noelle e John Ellis - ha detto che una delle componenti principali della sua riflessione sarà l'impatto che avrà sulla famiglia un'eventuale candidatura. Soprattutto se per loro la campagna sarà "un enorme sacrificio", ha aggiunto.