Mai così tanti militari dall'ottobre 2014, dichiara la portavoce del dipartimento di Stato Marie Harf. Obama, Ue continui con sanzioni fino ad attuazione Minsk
Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver rafforzato la presenza militare al confine con l'Ucraina. "La Russia sta inviando nuove unità. Queste forze fanno sì che la Russia avrà la massima presenza al confine dall'ottobre 2014", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato Marie Harf.
Ma non si tratta solo di nuove truppe. Secondo la portavoce, i militari russi hanno anche dispiegato nuovi sistemi di difesa aerea al confine e in Ucraina orientale. "E' il maggior numero di equipaggiamento di difesa aerea in Ucraina orientale da agosto", ha sottolineato Harf. Inoltre, ha proseguito la portavoce, la Russia ha continuato a inviare armi pesanti in Ucraina orientale dopo il 15 febbraio è entrato in vigore il cessate il fuoco deciso a Minsk. Accordo, dichiara Harf, che viene violato dai separatisti filorussi in Ucraina orientale, i quali continuano a detenere pezzi di artiglieria e lanciamissili multipli in aree dove è questo è vietato dagli accordi di Minsk. Infine, continua Harf, i separatisti stanno conducendo esercitazioni militari così complesse "da non lasciare dubbi sul coinvolgimento russo".
Le accuse americane giungono dopo che Mosca e i separatisti hanno criticato l'arrivo di 300 istruttori militari occidentali per addestrare 900 uomini della Guardia nazionale ucraina.
La scorsa settimana il presidente Usa Barack Obama ha espresso al premier Matteo Renzi la "forte convinzione" che la Ue debba "continuare con le attuali sanzioni" contro Mosca fino alla "piena attuazione" dell'accordo di Minsk. Lo ha riferito lo stesso Obama nella conferenza stampa alla Casa Bianca
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