L'obesità dei piccoli americani in età compresa tra i 2 e i 5 anni è diminuita del 43% negli ultimi dieci anni. Un risultato "straordinario" per Michelle Obama che questa settimana festeggia, con iniziative in diverse città Usa, il quarto anniversario di "Let's move!", la campagna nazionale per combattere l'obesità e promuovere una nutrizione più sana a partire dall'infanzia.
"Progressi di tale portata si possono spiegare solo con il grande lavoro che tutti stanno facendo, dai genitori agli insegnanti, dai dottori ai responsabili delle comunità", ha affermato la First Lady commentando la nuova ricerca pubblicata dal Centers for Desease Control and Prevention (Cdc) e basata su dati raccolti nell'ultimo decennio fino all'estate scorsa. "La strada è ancora lunga - ha aggiunto - ma sono più che mai fiduciosa che riusciremo ad offrire a tutti i bambini quel futuro sano che meritano".
Ad incoraggiare Michelle nella sua crociata contro le cattive abitudini alimentari è anche la notizia, sempre diffusa dal Cdc, che l'obesità dei piccolissimi, provenienti da famiglie a basso reddito, è diminuita sensibilmente in almeno 19 stati degli Usa. La chiave di questo "incredibile progresso" ricorda ancora Michelle, "sta nello sforzo continuo, a partire dalla famiglia, per introdurre piccoli cambiamenti che hanno un grande impatto". Oggi stesso Michelle Obama annuncerà nuove proposte per aiutare famiglie e consumatori nelle loro scelte alimentari. In questo senso si muove peraltro l'ultima sua proposta, lanciata martedì scorso, per vietare la pubblicità al junk-food e alle bibite gassate sui distributori automatici delle scuole.
