Dopo avere aumentato i salari minimi dei dipendenti federali il presidente Obama, nel suo discorso settimanale, richiama il Congresso a ''terminare il lavoro ed agire'' approvando la proposta di legge che innalza i salari minimi a 10,10 dollari l'ora per tutte le categorie di lavoratori. ''La schiacciante maggioranza degli americani - ha affermato Obama - appoggia l'aumento del minimo salariale che oggi vale il 20% in meno di quanto valeva quando e' entrato in carica il Presidente Reagan''.
Un ''si'' dei parlamentari alla legge, da tempo bloccata a Capitol Hill, avrebbe - ricorda il Presidente Usa - ricadute positive sui salari di 28 milioni di americani: a ricevere l'aumento sarebbero gli impieghi peggio pagati che sono generalmente appannaggio delle donne e dei trentenni.
''Chi si oppone agli aumenti salariali utilizza da anni gli stessi argomenti vecchi e che hanno dimostrato di essere sbagliati. Dimostriamo ancora una volta che lo sono'', conclude Obama.