Ancora una volta Donald Trump non esclude la possibilità, nel caso dovesse essergli negata la nomination repubblicana, di candidarsi da indipendente alla Casa Bianca. "Voglio candidarmi da repubblicano e batterò Hillary Clinton", ha detto il magnate newyorkese, secondo le anticipazioni dell'intervista che Foxnews manderà in onda domani, rifiutandosi però di escludere un'eventuale candidatura da indipendente.
"Dovrò vedere come mi tratteranno, è molto semplice", ha risposto Trump che più volte ha affermato che sarebbe un "trattamento ingiusto" da parte della leadership repubblicana permettere - come in molti sperano - che il suo vantaggio nella conta dei delegati venga annullato in una convention aperta il prossimo luglio, nel caso non dovesse arrivare a Cleveland con in tasca il magic number di 1237 delegati.
Lo scorso settembre Trump ha firmato un documento in cui si impegna a sostenere il candidato repubblicano che verrà scelto, ma nei giorni scorsi ha dichiarato che questo impegno non è da considerarsi più valido. E nelle scorse settimane ha anche affermato, con quella che è suonata come una non tanto velata minaccia, che si rischierebbero rivolte nel Paese nel caso che lui non uscisse dalla convention come candidato alla Casa Bianca.