Gli Stati Uniti stanno uccidendo un leader dello Stato Islamico "ogni tre giorni". E' quanto ha detto l'inviato speciale americano per la lotta all'Is, Brett McGurk in un'intervista alla 'Npr', nella quale, se da una parte rivendica il bilancio positivo della campagna in Siria ed Iraq, dall'altra sottolinea come l'attentato di Istanbul confermi quanto ancora sia pericolosa e letale l'azione in tutto il mondo di terroristi legati o ispirati dall'Is.
"Ogni giorno raccogliamo più informazioni sull'Is, apprendiamo chi sono i leader, i loro collegamenti che poi identifichiamo, localizziamo e prendiamo di mira: stiamo uccidendo un leader quasi ogni tre giorni", ha detto l'inviato americano.
Questo non significa però che la minaccia di attacchi come quello di Parigi, Bruxelles ed ora Istanbul sia diminuita, anzi: "Stanno reclutando jihadisti, indottrinando terroristi in tutto il mondo, ed è importante tenere a mente che non abbiamo mai visto una cosa del genere".