Il produttore cinematografico uzbeko Mirsobir Khamidkoriev ricercato a Tashkent per presunti rapporti con islamisti è stato rapito a Mosca in quella che il suo avvocato denuncia come "estradizione illegale". L'organizzazione russa per la difesa dei diritti civili Memorial ha reso noto che Khamidkoriev è scomparso lunedì, mentre aspettava in auto la moglie scesa per recarsi in una farmacia per acquistare farmaci per il figlio. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto due uomini entrare con la forza nell'auto che è poi partita. Khamidkoriev aveva chiesto asilo politico alla Russia dopo essere stato arrestato su richiesta dell'Uzbekistan e rilasciato lo scorso anno. Un giudice aveva stabilito che le accuse nei suoi confronti erano prive di sostanza.