Dopo l'emergenza coronavirus, con l'estate alle porte, le oasi Wwf diventano una delle mete per vacanze made in Italy. Ogni regione italiana offre una serie di destinazioni, descritte anche nel Libro delle Oasi.
La tappa di oggi ci porta in Sardegna, nell'oasi di Monte Arcosu, nelle Steppe Sarde e nell'oasi di Scivu.
Il complesso forestale Monte Arcosu - Piscinamanna costituisce la foresta di macchia mediterranea più estesa dell'intero bacino del Mediterraneo, come si legge sul sito del Wwf, ed è regno del cervo sardo. L'oasi si estende per 3600 ettari, nei comuni di Uta, Assemini e Siliqua (Ca).
Nelle Steppe Sarde, prati, pascoli, campi coltivati e il Nuraghe Burghidu accolgono il visitatore. L'oasi, di 8 ettari, si trova nel comune di Mores (Ss) e ospita uno degli ambienti più a rischio dell'Europa occidentale: steppe e praterie aride. In questo angolo di natura vivono lepre sarda e donnola sarda e gli anfibi raganella sarda e discoglosso sardo.
L’oasi di Scivu si estende per circa 600 ettari nel comune di Arbus (Medio Campidano) ed è caratterizzata da un territorio selvaggio ricco di biodiversità.