a cura della redazione web
La primavera è dietro l'angolo, l'estate si avvicina e, con loro, la voglia di vacanza tanto sognata da mesi e quindi organizzata nei minimi dettagli. Ma cosa succede quando un aereo o un treno in ritardo, i bagagli smarriti o un albergo che non ci aspettavamo tanto fatiscente rovinano irrimediabilmente le nostre ferie? Oltre a provare rabbia e frustrazione per non aver potuto godere del meritato riposo, il cittadino ha diritto anche a difendersi e a chiedere un risarcimento congruo al danno provocato. Richiederlo non è difficile, ma sono necessari alcuni passi da fare e alcune pratiche da sbrigare. Ecco quindi nel dettaglio le prime mosse da compiere per ottenere un risarcimento per le vostre vacanze rovinate, messe nero su bianco dall'Unc:
– Devono passare al massimo 10 giorni dal rientro per poter formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso o risarcimento del danno subito. Perché la richiesta sia valida, ricordate di spedirla all'indirizzo dell'agenzia di viaggi o al tour operator con una raccomandata a/r
– In caso di acquisto di un pacchetto turistico tutto compreso, la richiesta dovrà essere indirizzata all'organizzatore e non al singolo fornitore di servizi turistici. Per esempio, in caso di ritardo o smarrimento di bagagli, non bisognerà scrivere quindi alla compagnia aerea ma a chi ha organizzato il viaggio nel suo complesso. Il tour operator, infatti, risponde di tutti i danni derivati ai consumatori anche a causa dell'inadempimento dei fornitori di servizi di cui si avvale
– Ricordate sempre di conservare il catalogo, la documentazione di viaggio e ogni altro elemento comprovante l'inadempimento del tour operator. Non buttate nulla!
– Tenete presente che la protezione assicurata al turista in caso di vacanza rovinata non cambia se ad essere acquistato è un viaggio, una vacanza o un pacchetto turistico online. Regolatevi di conseguenza.