Milano, 4 mar. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 16.00) - Rischio quasi dimezzato di lesioni precancerose al collo dell'utero, e rischio di altre lesioni cervicali ridotto di un terzo nelle giovani donne che - precedentemente al primo Pap test - vengono sottoposte a un ciclo completo di 3 iniezioni-scudo contro il Papillomavirus umano (Hpv), primo responsabile del tumore alla cervice uterina. Il 'vaccino delle ragazze' viene promosso sul campo dai risultati ottenuti in Australia, il primo Paese a lanciare nel 2007 un programma di vaccinazione finanziato con fondi pubblici, documentati da uno studio pubblicato online sul British Medical Journal (bmj.com).
Gli studi clinici - osservano i ricercatori australiani del Qimr Berghofer Medical Research Institute di Brisbane - hanno dimostrato l'efficacia dei due vaccini anti-Hpv disponibili sul mercato nella prevenzione sia delle lesioni da Papillomavirus che colpiscono le donne (lesioni vulvari, vaginali, verruche genitali), sia di quelle che riguardano gli uomini (verruche genitali e lesioni anali). Ma poco si sa sull'impatto preventivo di questi vaccini nella profilassi applicata alla popolazione generale.
L'obiettivo principale della ricerca, quindi, è stato quello di valutare l'efficacia del vaccino quadrivalente anti-Hpv nelle giovani donne prima dell'inizio dell'attività sessuale, non precedentemente infettate. (segue)