Il governatore della Lombardia: "I numeri sono in miglioramenti. Spero mascherine via a metà luglio"
I cittadini lombardi che avranno il richiamo del vaccino anti-Covid durante le vacanze estive ''dovranno tornare a casa, questa è la mia idea’’. A dirlo a ‘Mattino cinque’ è stato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando comunque che la Regione ha messo ''pochissimi richiami nelle settimane di mezzo di agosto messi a chi ha detto che restava a casa. Li abbiamo fissati o prima o dopo''. La Regione, ha poi spiegato, cercherà comunque di venire incontro alle esigenze dei cittadini, chi sarà assente nel giorno del vaccino potrà chiedere ''di farsi anticipare o posticipare di qualche giorno la vaccinazione, ma si cercherà di dare questa opportunità se si rientra nei parametri stabiliti e non ci si discosta troppo dalla data prevista''.
Riferendosi alle polemiche sulla gestione sanitaria in Lombardia durante l'energenza Covid, Fontana ha poi sottolineato che "tutto è scomparso. Le nostre liste sono piene, l'adesione è ottima e le somministrazioni spedite. Queste cose sono state dimenticate, ed è molto strano".
''Da come stanno andando le cose è facile dire che avremmo potuto essere più 'aperturisti''', ha poi aggiunto commentando anche le polemiche sulle riaperture delle varie attività visti i dati positivi dei contagi degli ultimi giorni.
Le mascherine? "Spero che si possano togliere definitivamente, penso che questo potrebbe avvenire già verso metà luglio", mano a mano che prosegue la campagna vaccinale.