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Vaccino Covid AstraZeneca, cosa succede in Italia

11 marzo 2021 | 16.48
LETTURA: 6 minuti

L'Aifa ha vietato in via precauzionale un lotto che avrebbe causato reazioni gravi. Sequestri dei Nas in tutto il Paese, ispettori per verificare il rispetto delle procedure. Il premier Draghi sente Von der Leyen. A Trapani, l'autopsia sul militare morto esclude un nesso con la dose ricevuta

Foto Afp
Foto Afp

Il vaccino AstraZeneca sospeso in Danimarca e in Norvegia. E in Italia, l'Aifa ha vietato in via precauzionale un lotto dello stesso vaccino che avrebbe causato reazioni gravi.

LA POSIZIONE DELL'AIFA

"A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, Agenzia del farmaco europea", ha reso noto l'Agenzia italiana del farmaco, precisando che "al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi". L'Aifa "sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall'Istituto superiore di sanità", fa sapere l'ente.

SEQUESTRI NAS IN TUTTA ITALIA

I carabinieri del Nas stanno sequestrando in tutta i Italia dosi del lotto Abv2856 del vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca, per il quale l'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo sul territorio nazionale. E' quanto si apprende da fonti del ministero della Salute."E' partito tutto dalla procura di Siracusa, che avendo aperto un fascicolo sulla morte del sottufficiale della Marina militare e delegato i Nas di Catania di avviare le indagini, è come se avesse lanciato l'allarme ed è partita l'operazione del sequestro dei vaccini su tutto il territorio nazionale" dice all'Adnkronos il Tenente Colonnello Vincenzo Maresca, comandante del Gruppo Tutela Salute Napoli, riferendosi al sequestro cautelativo in tutta Italia di un lotto di dosi di vaccino AstraZeneca sospeso dall'Agenzia del farmaco. "Dato che i lotti del vaccino sono tutti tracciati, abbiamo proceduto alla ricerca e al sequestro sul tutto il territorio nazionale delle dosi di vaccino AstraZeneca di quel lotto. Sul territorio nazionale siamo 38 nuclei più un 39simo all'interno proprio dell'Aifa e grazie a questa capillarità sul territorio abbiamo potuto agire con una certa celerità e precisione a tutela della salute dei cittadini. Voglio precisare che al momento non ci sono relazioni, nessi tra le morti ed il vaccino, - ha tenuto a sottolineare Maresca - e si tratta di un sequestro cautelativo. Spetta ora ai tecnici, ai chimici ai periti e agli esperti chiarire l'intera vicenda". "Hanno partecipato all'operazione anche i gruppi del centro e del nord, per coprire l'intero territorio nazionale. - ha aggiunto Maresca - Tutto è stato coordinato e diretto dal generale di Divisione Paolo Carra, comandante dei Nas". L'obiettivo è sempre quello di "adempiere al proprio dovere tutelando la salute degli italiani, controllando e monitorando le condizioni degli alimenti e in particolare di tutto quello che concerne la spesa pubblica o le truffe come quelle delle mascherine, o dei medici che compiono visite in nero o gli imbrogli sulle valvole cardiache: lavoro difficile, ma di grande soddisfazione", ha concluso Maresca.

DRAGHI SENTE VON DER LEYEN

Il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che "non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca". Von der Leyen ha comunicato che l'Ema ha avviato un'ulteriore review accelerata.

L'INVIO DEGLI ISPETTORI

"L'Ema continua a rassicurare sull'uso di questo vaccino, sono state usate oltre 8 mln di dosi nel Regno Unito per vaccinare tante persone e non c'è stata alcuna reazione avversa di tipo grave. Per cui questi dati potrebbero essere rassicuranti" ha detto al Tg1 Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, parlando del lotto di Astrazeneca sospeso dall'Aifa. "Il caso a cui stiamo facendo riferimento è certamente preoccupante per cui è logico che si adotti la linea del rigore, è giusto quindi disporre il blocco del lotto incriminato e allo stesso tempo il ministero invierà degli ispettori subito in modo da verificare tutte le procedure". "Non è mai facile stabilire un nesso di causalità ma è necessario farlo perché dobbiamo dare ai cittadini la sicurezza che i vaccini usati, oltre che ad essere efficaci, siano anche sicuri. L'Iss farà immediatamente tutte le verifiche del caso e le analisi che servono per stabilire la qualità delle fiale appartenenti a questo lotto, ci vorrà circa una settimana".

LA POSIZIONE DELL'EMA

"Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione anti-Covid abbia causato" gli eventi tromboembolitici segnalati in alcuni casi da diversi Paesi europei dopo la somministrazione del prodotto scudo di AstraZeneca. "Queste condizioni non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino". La posizione del comitato per la sicurezza Prac dell'agenzia del farmaco Ema "è che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi" in questione. E' quanto spiega l'Ema in una nota, in cui puntualizza anche che "il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore al numero osservato nella popolazione generale". L'Ema assicura infine che "comunicherà ulteriormente" su nuovi sviluppi della questione, "man mano che la valutazione procede".

LO STOP NELLE REGIONI

In Lombardia, "la direzione generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall'Aifa", fa sapere in una nota la Regione. Stop anche in Toscana. "Il mio direttore del Settore Sanità mi ha detto che ha sospeso alcune dosi di quel lotto di vaccini AstraZeneca che era arrivato in Toscana, assolutamente in modo temporaneo, a scopo cautelativo", ha reso noto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, intervenendo alla trasmissione 'Tagadà' su La7, precisando che la decisione vale solo per il lotto sospeso dall'Aifa. E anche la Regione Veneto ha fatto sapere di avere ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato e di avere già provveduto a bloccarne l’utilizzo. Stop all'uso del lotto sospetto anche in Emilia Romagna, Puglia e altre regioni.

MILITARE MORTO, NESSUN NESSO COL VACCINO

Non ci sarebbe nessun nesso tra la morte di un militare, Giuseppe Maniscalco di 54 anni, avvenuta a Trapani pochi giorni fa e il vaccino AstraZeneca che avrebbe ricevuto prima di morire. Lo ha stabilito l'autopsia che è stata eseguita a Trapani. La Procura aveva aperto nei giorni scorsi un'inchiesta sulla morte del militare dopo la denuncia dei familiari. Il vice comandante della sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura di Trapani aveva avuto un malore dopo la somministrazione del vaccino ed era morto. Ma l'Asp di Trapani sta verificando ugualmente se la dose del vaccino utilizzato sia dello stesso lotto sequestrato oggi.

Sono in corso in Sicilia occidentale i sequestri delle dosi di vaccino appartenenti al lotto ABV2856 di AstraZeneca. Lo stesso lotto con cui è stato vaccinato il militare morto dopo la somministrazione ad Augusta (Siracusa). In particolare i Nas dei Carabinieri, come apprende l'Adnkronos, stanno eseguendo i ritiri dei lotti nelle province di Palermo, Agrigento e Trapani dopo i provvedimenti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Lo stesso faranno anche i militari del Nas della Sicilia orientale. Sono 18.194 le dosi del lotto del vaccino Astrazeneca sospeso dall’Aifa somministrate nelle nove province siciliane, secondo quanto reso noto dall’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza. Complessivamente le dosi afferenti al quel lotto arrivate nell’Isola sono 20.500. Sono state adesso bloccate 2.306 dosi.

COSENZA, STOP NELL'EX OSPEDALE DA CAMPO

Vaccinazioni sospese all’ex ospedale da campo di Cosenza, riconvertito in presidio vaccinale della Difesa, a seguito della comunicazione dell'Aifa che ha bloccato l'uso del vaccino AstraZeneca. In mattinata, infatti, nel presidio vaccinale di Vaglio Lise, gestito dall’Esercito, erano partite le somministrazioni al personale scolastico con le fiale del lotto ‘sospetto’. Il lotto di vaccino era stato fornito al presidio di Vaglio Lise, diretto dal colonnello medico Francesco Rizzo, dall’Asp di Cosenza, a cui è in capo la farmacovigilanza.

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