Per primi a beneficiarne: personale sanitario, vigili del fuoco, polizia, forze dell’ordine, farmacisti, addetti ai supermercati, il personale che ha un ruolo pubblico e le persone più fragili. Gli altri solo nel 2021
"A inizio ottobre avremo la pubblicazione dei dati relativi alla fase 3 sul vaccino di Oxford. Nel caso siano positivi, potremo avere una certezza, un certo numero di dosi in tutta Europa perché il contratto è stato firmato dalla Commissione Ue, e in Italia 2-3 milioni di dosi, che ci consentiranno di vaccinare tutto il personale sanitario, vigili del fuoco, polizia, forze dell’ordine quindi, ma anche farmacisti, addetti ai supermercati, il personale che ha un ruolo pubblico". A fare il punto è Walter Ricciardi, professore di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, a margine del web congress sulle azioni di contrasto alle infezioni ospedaliere e all’antibiotico-resistenza, promosso dalla Fondazione Policlinico universitario Gemelli Irccs.
Poi, "a seconda dei risultati", saranno vaccinate "anche le persone più fragili - spiega - e nel 2021 ci sarà la copertura per gli altri. Ma non bisogna infine dimenticare che ci sono altri vaccini allo studio, anche se in questi casi i risultati arriveranno a fine anno".