L'immunologa: "Niente panico per lo stop, controlli trasparenti"
"I tempi per il vaccino si allungano. Non lo avremo prima del 2021 e dovremo tenere a bada il virus con gli strumenti che abbiamo: test (meglio se rapidi), mascherine e distanziamento". Lo scrive su Facebook Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, commentando la notizia della sospensione della sperimentazione sull'uomo del vaccino sviluppato da AstraZeneca con l'Università di Oxford e l'azienda Irbm di Pomezia.
"La sperimentazione è stata temporaneamente fermata a causa di una reazione avversa inattesa che si è verificata in uno dei volontari che avevano ricevuto il vaccino - aggiunge Viola - Anche se si tratta di una sola persona, la sperimentazione sui vaccini ha regole molto rigide (nonostante quello che dicono i no-vax) e un solo caso è sufficiente a bloccare tutto il processo".
"Avevo scetticamente scosso la testa - sottolinea Viola - quando il ministro Speranza aveva annunciato le prime dosi per novembre e purtroppo avevo ragione. I tempi si allungano".
"Non ci dobbiamo preoccupare per quanto accaduto con il vaccino di Astrazeneca, il sistema di controllo funziona e lo fa molto bene - aveva spiegato stamattina l'immunologa, intervenendo a 'Omnibus' su La7. L'azienda ha bloccato la sperimentazione per buona pace dei no-vax che dicono che i vaccini non sono sicuri. E' stata riscontrata una reazione avversa e l'azienda, in maniera trasparente e annunciando il problema, ha deciso di bloccare momentaneamente gli studi".