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Moda: Valentino a Parigi, silhouette netta e capi essenziali

23 gennaio 2015 | 13.12
LETTURA: 3 minuti

L'uomo che Valentino porta in scena a Parigi per l'autunno inverno del prossimo anno è frutto della collaborazione tra i due designer Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli e l’artista australiana Esther Stewart. Il punto di partenza sono i Ballets Russes, esperimento di creatività totale. (Fotogallery)

Valentino, autunno inverno 2015 - 2016
Valentino, autunno inverno 2015 - 2016

La silhouette è netta, a matita. I capi essenziali del guardaroba maschile sono sottoposti a un lavoro certosino tra decoro e funzione. L'uomo che Valentino porta in scena a Parigi per l'autunno inverno del prossimo anno è frutto della collaborazione tra i due designer Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli e l’artista australiana Esther Stewart. Il punto di partenza sono i Ballets Russes, esperimento di creatività totale che, negli anni Venti del Novecento, vide Djagilev collaborare con la crème degli artisti del tempo, da Picasso a Bakst, muovendo dal naturalismo verso la geometria orfica e simultanea. (Fotogallery)

L’urgenza modernista e il radicalismo dei color field anni Sessanta ne furono, per via di Futurismo e Cubismo, ideale conseguenza, per arrivare oggi alle geometrie emotive della Stewart Chiuri e Piccioli ne traslano le opere sulla superficie, dentro la struttura, nella costruzione degli abiti. L’idea è di creare una comunità intorno alla maison, nella consapevolezza che dialogo e crossover producono spore di progresso. Legante e segno, il saper fare della Couture, valore definente e tratto distintivo dell’universo Valentino. Zip sovradimensionate di PVC chiudono i cappotti ad astuccio; tasche a contrasto lavorano come blocchi costruttivi di colore. Le composizioni di Esther Stewart attivano una progressione di geometrie micro e macro tradotta in patchwork, stampe, intarsi: di cashmere double sui cappotti Couture, tattile sulle maglie di Shetland. Anche il camouflage diventa intarsio. Le giacche sono smilze, dalle abbottonature alte, i pantaloni a sigaretta terminano su grosse scarpe stringate o sulle sneaker color carne con bande a contrasto.

La ricerca di estetica e funzione crea un sistema di segni grafici sui parka smilzi, sulle mantelle e i blouson percorsi da segmenti e geometrie. Fiori termosaldati decorano i revers dei cappotti e blazer pied-de-poule. Un'estetica della precisione, tipica di Valentino, che viene suggellata dal disegno e dalla palette dei colori, caratterizzata da accostamenti e contrapposizioni idiosincratici: note di blu, grigio, verde, rosso, celeste, giallo tenue, bordeaux si mescolano in una grammatica effortless che include ed esalta il tocco off.

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