Il segretario della Lega Nord commenta così l'intervista, che sarebbe stata rilasciata da Vanessa Marzullo, una delle due volontarie rapite in Siria il 31 luglio 2014 e liberate due mesi fa, in cui dice che ci potrebbero tornare. Post su Facebook del fratello: "Mia sorella non ha mai rilasciato l'intervista". La Farnesina: "Fin dall'inizio della crisi abbiamo invitato gli italiani a lasciare il Paese"
"Le due ragazze, rapite e liberate, vogliono tornare in Siria? Ritirate loro il passaporto o fate firmare un'assicurazione, ci sono costate già troppo". Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta l'intervista che avrebbe rilasciato Vanessa Marzullo, una delle due volontarie rapite in Siria il 31 luglio 2014 e liberate due mesi fa. Intervista smentita però dal fratello di Vanessa, Mario Marzullo con un post su Facebook. "Il giornalista è la categoria dei lavoratori più vile e infame che ci sia! Vanessa non ha fatto nessuna intervista - si legge sulla sua bacheca - , anzi è stata proprio rifiutata a quel giornalista che poi ha pubblicato l'articolo, quindi ciò che è stato scritto/detto non è affatto vero. Smentiamo tutto".
Sulla vicenda è intervenuta anche la Farnesina."In merito alle polemiche in corso seguite alle dichiarazioni odierne attribuite a Vanessa Marzullo - si legge in una nota -, l'Unità di Crisi della Farnesina ricorda che sin dall'inizio della crisi ha ripetutamente invitato i connazionali a lasciare la Siria, Paese considerato da non visitare e dove elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze. Analoghe indicazioni sono rivolte anche alle Organizzazioni non governative che intendano inviare loro operatori nel Paese per missioni umanitarie o di qualsiasi tipo".
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