cerca CERCA
Martedì 16 Aprile 2024
Aggiornato: 16:21
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Vaticano, Mincione all'Hotel de Russie: alert a polizia per registrazione in albergo

15 luglio 2020 | 14.35
LETTURA: 2 minuti

Il finanziere italo-londinese indagato nell'ambito dell'inchiesta sull'acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra. Sequestrati cellulari e ipad. Il caso del palazzo di Londra

(Foto Afp)
(Foto Afp)

E' stata la registrazione all'Hotel de Russie, a quanto apprende l'Adnkronos, a far scattare l'alert relativo alla rogatoria emessa dalla magistratura vaticana nei confronti di Raffaele Mincione, il finanziere italo-londinese indagato nell'ambito dell'inchiesta sull'acquisto del palazzo di Sloane Avenue a Londra. Le generalità dei clienti degli hotel infatti vengono comunicate alla Questura tramite un sistema elettronico denominato 'Servizio Alloggiati', collegato direttamente al database delle forze dell'ordine.

La presenza della nota di ricerca nei confronti di Mincione, destinatario della rogatoria internazionale del Vaticano, ha dunque fatto scattare l'alert in sala operativa. In hotel, all'alba di questa mattina, si sono quindi presentati gli uomini del commissariato Trevi che, verificata la presenza del finanziere, gli hanno sequestrato la strumentazione elettronica come da richiesta della Santa Sede.

''Si tratta di un episodio in attuazione di una rogatoria del dicembre 2019. Non ha nulla a che vedere con il deposito della memoria né con il fatto che non abbia risposto all'invito dei promotori di Giustizia vaticana'', precisano fonti vicine al finanziere italo-londinese.

''Mincione è arrivato ieri a Roma e dopo la registrazione in albergo è stato segnalato. Stamattina, accompagnato dai suoi legali, si è recato in un commissariato del centro dove ha consegnato il telefono e l'iPad. Al momento il finanziere è ancora a Roma, alle prese con impegni di lavoro'', concludono le stesse fonti.

La notifica della rogatoria di sequestro delle apparecchiature elettroniche al finanziere è scattata intorno alle 5 e mezza di questa mattina. Mincione è un habitué del lussuoso hotel della Capitale, dove era arrivato ieri pomeriggio dopo essere tornato in Italia per alcune questioni personali. Quattro auto della polizia sono arrivate davanti l’albergo e subito sono scattati i sequestri di tablet e cellulari richiesti dalla Santa Sede per Mincione che, insieme al suo avvocato, ha dovuto seguire gli agenti in Commissariato. Bocche cucite all'hotel, dove il finanziere è considerato un cliente di riguardo, generoso nelle mance e sempre educato e disponibile con tutti.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza