"Se il problema è regolare i conti, a sinistra rimarranno solo delle macerie. Il rischio è molto elevato". Così Walter Veltroni intervistato a 'Sky Tg24'.
Un timore espresso a poche ore dalle parole di Pierluigi Bersani che, intervistato da 'Nemo - Nessuno escluso', chiude a un'alleanza e rimanda il Partito Democratico a dopo le elezioni. "Dopo - risponde l'ex dem a Enrico Lucci - siamo pronti a parlare con tutto il centrosinistra e con tutto il Pd, anzi a partire dal Pd".
Per l'ex sindaco di Roma "la divisione è un demone della sinistra. E' un demone che porta a divisioni e al 'tanto peggio tanto meglio'; lo si ritiene ineluttabile ma penso sia un errore" dice il fondatore del Partito democratico, ricordando che "il Pd per la prima volta nella storia della sinistra è nato per fusione e non per scissione".
Sulle discussioni nel centrosinistra spiega: "Prendo atto bisogna rispettare le posizioni degli altri. La risposta di ieri, dopo tanti appelli, è secca e netta. Non vedo cosa possa portare di positivo alla sinistra italiana, se per effetto di questa divisione dovesse vincere il centrodestra ci sarebbero da fare considerazioni amare".
Renzi è il problema per Mdp? "Se è solo questo è sbagliato. È stato il segretario del loro partito fino a qualche mese fa, adesso è diventato il problema? Certo Renzi deve essere capace di includere e aprire, ma che a sinistra il nemico sia la sinistra è grave".