Pisa, 14 mag. (Adnkronos Salute) - Si apre oggi all'università di Padova il primo convegno internazionale della neonata Sine-Società italiana di neuroetica, che raccoglie i principali ricercatori italiani nello studio dei rapporti tra cervello e etica. "La Sine - spiega Pietro Pietrini, direttore dell'Unità operativa di psicologia clinica dell'azienda ospedaliero-universitaria di Pisa e socio fondatore della società - vuole favorire l'interazione tra ricercatori che si occupano di etica da prospettive diverse (filosofia, neuroscienze, psicologia), così da sviluppare innovative linee di ricerca con approccio multidisciplinare e integrato" .
Le recenti scoperte delle neuroscienze - ricorda l'Aoup in una nota - hanno aperto nuove prospettive nella comprensione dei meccanismi cerebrali che permettono di prendere una decisione, di pianificare le attività o di distinguere tra il bene e il male. "Questi studi - continua Pietrini - cominciano a dare una risposta scientifica alle domande che la filosofia si pone fin dagli albori dell'umanità, con importanti implicazioni anche in ambito forense e giuridico, come recenti sentenze di Tribunali italiani hanno mostrato". Pietro Pietrini e Giuseppe Sartori, che sono stati i primi a introdurre le neuroscienze nel processo, saranno i protagonisti, insieme ad Alberto Priori, di una tavola rotonda sui rapporti tra neuroscienze, libero arbitrio e giurisprudenza che si terrà giovedì 15 sempre nell’ambito del convegno di Padova. L'evento vedrà la partecipazione del neuroscienziato americano Michael Gazzaniga, che riceverà il Premio Sine per i suoi studi pioneristici sul cervello morale.
