A Roma sei tosiani pronti a lasciare. I deputati Bragantin e Caon, i più determinati allo strappo con Salvini, 'corteggiano' l'ex Ncd Saltamartini, delusi di Fi ed ex esponenti di Fdi.
Flavio Tosi correrà da solo in Veneto. Dal suo entourage fanno sapere che il sindaco ribelle, dopo il divorzio con la Lega, è deciso ad andare avanti da solo. Ma, spiegano da Verona all'Adnkronos, si attendono anche le prossime mosse di Forza Italia, perché se l'alleanza con Salvini su Zaia dovesse venir meno le carte in tavola potrebbero cambiare. Tosi, dunque, studia la prossima strategia, al bivio tra Ncd e il partito di Silvio Berlusconi. Di certo, per ora, c'è che a sostenere la sua corsa ci saranno liste civiche, per un remake delle comunali di Verona nel 2012. A Roma, intanto, i parlamentari tosiani sono in fermento e a un passo dall'addio al Carroccio.
Sarebbero dati in uscita le senatrici Patrizia Bisinella (compagna di Tosi nella vita), Raffaela Bellot e Emanuela Munerato. Alla Camera, invece, pronti a voltare pagina e a seguire il sindaco ribelle Emanuele Prataviera, Matteo Bragantini, Roberto Caon. I 'tosiani' più determinanti allo strappo, Bragantini e Caon, a quanto si apprende, nell'ottica di una componente parlamentare autonomo, avrebbero contattato in queste ore parlamentari di Forza Italia, delusi dalla linea berlusconiana, ed ex esponenti di Fratelli d'Italia.
Intanto, i rumors di Palazzo continuano a parlare anche di possibili nuovi arrivi nei gruppi della Lega Nord. Arrivi che compenserebbero, riportano fonti parlamentari , le defezioni venete tra le 'camicie verdi'. In queste ore continuano a circolare voci che vedrebbero in arrivo nel Carroccio Barbara Saltamartini, deputata ex Ncd, iscritta al gruppo Misto da un mese e mezzo dopo lo scontro con Angelino Alfano sul metodo per l'elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Saltamartini, raccontano, sarebbe stata 'corteggiata' anche dai tosiani, ma contattata dall'Adnkronos conferma che non ha preso ancora nessuna decisione sul suo futuro.
