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Venezia, scontro tra nave da crociera e barcone turistico

02 giugno 2019 | 09.59
LETTURA: 7 minuti

Panico e 5 feriti : l'incidente nel canale della Giudecca (FOTO - VIDEO 1/2). Msc: "Problema tecnico". Per Salvini è colpa dei 5 Stelle. Toninelli: "Basta grandi navi". Zaia: "Poteva essere una tragedia". Il Mit: "A giugno via grandi navi da Giudecca e San Marco"

(Vigili del Fuoco)
(Vigili del Fuoco)

Momenti di panico a Venezia. Alle 8:36 una nave Msc ha perso il controllo e ha urtato un'imbarcazione turistica ormeggiata, andando a sbattere sulla banchina del Molo San Basilio, nel canale della Giudecca (FOTO - VIDEO).
Cinque le persone ferite. A fornire il dato è la prefettura di Venezia, che ha precisato come una sia stata subito dimessa, mentre alle altre quattro sono state prescritti alcuni giorni di prognosi.
In una nota, la compagnia ha ricostruito i fatti: "Intorno alle 8:30, Msc Opera in manovra di avvicinamento al terminal Vtp per l'ormeggio ha avuto un problema tecnico. La nave era accompagnata da due rimorchiatori, come prevede la procedura di sicurezza del transito nel canale della Giudecca e - nonostante il Comandante avesse immediatamente messo in essere tutte le procedure previste - ha urtato la banchina all'altezza di San Basilio. Contestualmente si è verificata una collisione con il battello fluviale River Countess, che era lì ormeggiato". "Mentre sono tutt'ora in corso gli accertamenti per capire l'esatta dinamica dei fatti e le cause dell'accaduto -prosegue la nota- da subito Msc Crociere ha operato in stretta collaborazione con le autorità marittime competenti. Nei momenti successivi all'incidente, la priorità è stata il mettere in sicurezza il battello, i suoi passeggeri e il suo equipaggio. Nella fase successiva la nave ha dovuto poi procedere alle opere di recupero delle ancore messe in acqua al momento dell'incidente, come da procedure in questi casi. Alle 13.15 la nave ha potuto iniziare a spostarsi in direzione del terminal Marittima". La compagnia "desidera esprimere tutto il proprio supporto a tutte le persone coinvolte nell'incidente, a partire dall'equipaggio del River Countess, tutti i suoi passeggeri in particolare quelli feriti, felice che nel frattempo siano quasi tutti stati dimessi, sino naturalmente alla società armatrice Uniworld". Ora la nave da crociera è ormeggiata in banchina a Marittima dove, come previsto, sono in corso le operazioni di sbarco passeggeri e imbarco per la prossima crociera.

Poco dopo l'incidente, via social hanno iniziato a girare anche i primi filmati: uno in particolare, pubblicato da molti utenti, riprende il momento del contatto tra la nave da crociera e il molo dove era ormeggiato il barcone fluviale 'River Countless'.

LE INDAGINI - Sono due le ipotesi al momento al vaglio degli inquirenti sulle possibili cause dell'incidente: secondo la versione formulata dai Vigili del Fuoco, la nave avrebbe urtato il barcone turistico e sarebbe andata a sbattere poi contro la banchina di San Basilio a causa della rottura del cavo di traino del rimorchiatore. Un'altra ipotesi al vaglio è che si sia verificato un danno alla meccanica della nave e il rimorchiatore, nel tentativo di correggere la rotta, abbia procurato la rottura del cavo di traino.

MIT - Sulle grandi navi a Venezia il tavolo istituzionale è da tempo in corso. I ministri interessati si vedranno a breve scadenza per tirare le somme sulle opzioni progettuali individuate, allo scopo di trovare la soluzione definitiva migliore, che arriverà presumibilmente entro il mese di giugno, per allontanare le grandi navi da crociera dalla Giudecca e da San Marco. E' quanto riferiscono fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

SALVINI - "Mi risulta che una soluzione fosse stata trovata e condivisa, mi risulta che qualcuno aveva messo intorno a un tavolo tutti, predisponendo una soluzione che prevedeva alcune navi a Porto Marghera e un allargamento di un canale, ma che tutto sia stato bloccato perché è arrivato un no da un ministero romano". Così Matteo Salvini, in un comizio a Tivoli. "Sono stufo dei no, l'Italia va a fondo, abbiamo bisogno di sì e non è un ministero della Lega quello che ha detto no", ha aggiunto il vice premier.

TONINELLI - L'incidente "dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca" scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. "Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo".

ZAIA - "L'incidente avrebbe potuto risolversi in una tragedia. Apprendo con sollievo che le condizioni dei feriti non sono gravi" dice il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Questo incidente ci fa riflettere nuovamente sul tema del transito delle grandi navi nel bacino di San Marco e lungo il canale della Giudecca e di conseguenza sul loro auspicato allontanamento".

SINDACO - "Abbiamo avuto un incidente, è andata bene così, quattro contusi e un ferito, stiamo aspettando le notizie, prima le persone. Volevo ringraziare tutte le forze dell'ordine, capitaneria e tutti gli uomini che si stanno prodigando per mettere in sicurezza" la zona, dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Che ha ribadito come le navi non debbano passare per la Giudecca: "E' l'ennesima dimostrazione che il Canale della Giudecca non è più consentito, non è più pensabile che sia attraversato dalle grandi navi. L'abbiamo detto da otto anni, chiediamo immediatamente l'apertura del Vittorio Emanuele".

STOP REGATA - Sono intanto stati annullati due appuntamenti previsti in Laguna, sia la Regata che il corteo della Sensa, come comunicato dal sindaco via Facebook, spiegando che "dobbiamo dare precedenza ai mezzi di soccorso".

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