Caracas, 30 apr. (Adnkronos/Dpa) - Alla vigilia del primo maggio, il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha deciso di aumentare del 30% il salario minimo affermando che si tratta di una misura "socialista". Nell'annunciarlo, il successore di Hugo Chavez si è detto certo che entro la fine dell'anno si potrà sconfiggere "la perfida inflazione indotta e si raggiungerà un buon equilibrio dei prezzi". La nuova misura s'inserisce nella difficile situazione economica venezuelana con un'inflazione che ormai ha raggiunto il 60% e una drammatica scarsità di beni di consumo.
La crisi, a cui si aggiunge una grave criminalità diffusa, ha provocato ampie manifestazioni antigovernative iniziate a febbraio con 41 morti e centinaia di feriti. Maduro ha ora annunciato di aver catturato uno dei "cervelli" della protesta, che ha identificato solo con il sopranome di "l'aviatore'. Il presidente ha detto che l'uomo riceveva armi e denaro "dal nord" per rovesciare il suo governo e "imporre un capitalismo selvaggio". Sottoposto a interrogatorio avrebbe implicato "mezzo mondo".