"E' iniziato un ricambio generazionale importantissimo, con giocatori che non sono ancora pronti ma lo saranno. In otto mesi è stato fatto molto e gli stage sono il punto di partenza per poi poter giocare". Sono le parole del ct azzurro Gian Piero Ventura, soddisfatto del ricambio generazionale in atto nell'Italia del pallone e del lavoro svolto fino ad oggi, dopo quasi un anno della sua gestione da commissario tecnico.
Domani la cosiddetta Nazionale sperimentale affronterà in amichevole a Empoli il San Marino, a conclusione del quarto stage stagionale. "Questa partita è la conseguenza del lavoro che abbiamo finora fatto, altrimenti questo lavoro sarebbe stato solo fine a se stesso e virtuale. Avrei preferito anche un avversario più forte perché mai come stavolta il risultato è l'ultima cosa che conta. L'obiettivo più importante di fare risultato è quello di fare alcune verifiche, con la possibilità di dare a questi ragazzi le chiavi per poter entrare dalla porta principale della Nazionale, che si giocherà, spero, il mondiale quest'anno e gli Europei successivi, dove ritengo che diventerà la squadra da battere. A Empoli la questione non sarà tanto se vinceremo, ma come vinceremo. Il problema non è se facciamo una buona giocata, ma l'intensità", ha proseguito Ventura in attesa delle due gare di giugno con Uruguay e Liechtenstein.
La formazione da opporre a San Marino è ancora top secret, anche se uno degli 11 elementi che scenderanno in campo si conosce già: "Giocherà Scuffet, poi gli altri li vedrete". Poi il ct azzurro ha parlato dell'Under 21. "Dicendo che dopo l'11 giugno la priorità della Figc sarà allestire la formazione migliore per l'Europeo Under 21 si è voluto ribadire una cosa già decisa, per questo sono rimasto sorpreso, ieri sono state dette delle cose fuori tempo massimo", ha spiegato Ventura commentando quanto dichiarato ieri dal vicepresidente Figc Renzo Ulivieri sui rapporti tra Nazionale e Under 21 e relativi scambi di giocatori. "Nell'ultimo colloquio avuto con Di Biagio gli ho chiesto quanti giocatori voleva per essere competitivi con l'Under 21 all'Europeo, lui mi ha risposto 'tutti' e io gli ho detto 'prendili'. Insomma, la questione era già assodata, quanto è stato detto ieri è solo un di più. Io comunque ho avvertito da tempo che in vista del 2 settembre non mancano i rischi".
Il tecnico azzurro ha parlato anche del rapporto con i club. "Ho provato a ricreare qualcosa che si era perso. Ho passato giorni e giorni nei club. Conte e Prandelli venivano, ci salutavano, si facevano un paio di foto e dopo 3 minuti andavano via, io invece ho provato a lavorare a 360°, giorno e notte. Secondo me è straordinario il fatto che questa nazionale possa contare su giocatori dell'Under 21". La certezza di Ventura è quella di poter contare su un ampio bacino di giocatori potenzialmente convocabili anche in futuro: "Il 60% di chi ha partecipato allo stage è in grado di far parte della nazionale maggiore, anche se ci vorrà comunque del tempo".
