Dovrà rispondere di violenza sessuale nei confronti della figlia 14enne un 37enne arrestato due giorni prima di Natale dalla polizia di Vercelli al termine di un’indagine, coordinata dalla procura e avviata nel 2018 quando la Squadra Mobile della Questura di Vercelli aveva raccolto le confidenze di una donna, di origine ivoriana, che era stata interpellata in una disperata richiesta di aiuto della piccola vittima ospite ora di una comunita’ protetta.
A seguito delle dichiarazioni, gli accertamenti degli investigatori hanno fatto emergere che la ragazzina in difficoltà viveva in un alloggio di edilizia popolare con il padre, di origini ivoriane, con il fratello, con uno zio e con una quarantenne nigeriana che esercitava l’attività di prostituzione proprio all’interno dell’ abitazione. La minore ed il fratello erano nati da una relazione che il padre aveva avuto con una donna ivoriana rimasta al paese di origine. Successivamente, il padre aveva sposato un’ altra cittadina ivoriana residente a Parigi, dalla cui unione sono nati altri due figli. Ascoltata dagli inquirenti, la ragazzina ha raccontato che gli abusi del padre erano iniziati fin da quando aveva 13 anni e che l’uomo era solito farle dei regali per comprarne il silenzio. Dalle indagini l’uomo è risulto essere ossessionato dalla figlia tanto che aveva addirittura fatto un foro nella porta d’ingresso della sua stanza per poterla spiare, senza essere visto, mentre si spogliava.
A seguito delle indagini, sentitosi ‘braccato’ il padre, condannato intanto lo scorso novembre dal Tribunale di Vercelli a 6 anni e 6 mesi in quanto riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale in danno della figlia, era riuscito ad allontanarsi dall’Italia e a spostarsi in Francia dove è stato localizzato qualche settimana fa. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato di cattura europeo. Tuttavia il 37enne è stato arrestato a Vercelli, nei pressi degli uffici comunali dove era tornato per alcune pendenze burocratiche. Ora si trova in carcere a Vercelli.