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La polemica

Rabbia social per Di Canio in tv col tatuaggio DVX, Sky sospende l'ex calciatore

14 settembre 2016 | 10.27
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Sky ha deciso di sospendere il programma 'Di Canio Premier Show' dopo le polemiche scaturite sui social a causa del tatuaggio con la scritta 'DUX' sul braccio destro dell'ex calciatore Paolo Di Canio. "E' un errore che abbiamo fatto", ha detto Jacques Raynaud, executive vice president di Sky sport e Sky media durante la presentazione dei palinsesti, chiedendo scusa "per aver urtato la sensibilità" di chi ha seguito il programma.

"Sulla questione #DiCanio non ho altro da dire". Segue uno screenshot da Wikipedia: "Nell'ordinamento italiano, l'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, anche detta Legge Scelba". Questo uno dei tantissimi tweet che in queste ultime ore stavano affrontando sui social il caso.

I PRECEDENTI - Non è la prima volta che l'ex giocatore finisce nei guai per le proprie tendenze politiche. In occasione del derby del 6 gennaio 2005 vinto dalla Lazio per 3-1, l'ex giocatore fece il 'saluto romano'. I commenti, pro e contro il giocatore, sono stati tanti, generando una campagna mediatica anche all'estero, e provocando l'interessamento della Fifa. Di Canio poi spiegò di essere "un giocatore professionista e vorrei sottolineare che le mie esultanze non hanno nulla a che vedere con comportamenti politici di alcun tipo".

In quella occasione non fu squalificato, ma deferito alla disciplinare, nel marzo del 2005 è stata comunque inferta una multa di 10 000 euro. Il saluto romano è stato ripetuto alla fine del 2005 in altre tre occasioni, nella partita contro il Siena, poi durante la trasferta sul campo del Livorno dell'11 dicembre, al momento della sostituzione. Il 17 dello stesso mese, sempre al momento di uscire dal campo, in occasione della partita casalinga contro la Juventus, Di Canio ha riproposto alla curva lo stesso saluto, e per questo ha subito una giornata di squalifica e una multa di 10 000 euro, mentre un'altra ammenda di pari importo è stata comminata alla società per responsabilità oggettiva. Lui fece ricorso, spiegando: "Il saluto romano lo faccio perché è un saluto da camerata a camerati, è rivolto alla mia gente. Con quel braccio teso non voglio incitare alla violenza, né tantomeno all'odio razziale".

Ma l'ex giocatore di Lazio e Juventus, era finito nell'occhio del ciclone anche da allenatore nel 2013, in Inghilterra. Quando Di Canio fu ingaggiato come allenatore del Sunderland, in Inghilterra si accese la polemica sulle sua simpatie politiche di destra. Alla notizia della sua nomina, l'ex ministro degli Esteri britannico David Miliband si dimise dal board della società, in segno di protesta. La replica di Di Canio non si fece attendere: "Non sono affiliato a nessuna organizzazione, non sono un razzista e non condivido l’ideologia del fascismo, io rispetto tutti", la risposta ma pochi giorni più tardi, il Daily Mail pubblicò la foto di un altro tatuaggio di Di Canio - questo sulla schiena - con un'aquila imperiale con al centro il profilo di Benito Mussolini. Ma a proposito di tatuaggi 'particolari' una menzione meritano senz’altro anche quelli dell’ex giocatore e uomo simbolo del Palermo Fabrizio Miccoli. Tra i tanti spiccano un revolver sul braccio e una chiave che celebra la cittadinanza onoraria di Corleone. Tatuatissimo anche l’argentino Ezequiel Lavezzi, ex Napoli ora in Cina all’Hebei China Fortune, tra i tattoo un revolver che finge di nascondere nei calzoncini.

"Ciao @SkySport ogni giorno fate un passo in più verso la disdetta dell'abbonamento" cinguetta un utente che, come altri, manifesta tutta la sua rabbia. "Comunque @SkySport io di quel fascista di #DiCanio ne facevo volentieri a meno. Mi schifa proprio vederlo. E non credo di essere il solo" si legge in un altro tweet. Oppure: "Vergogna #SkySport, #DiCanio con 'DUX' tatuato in bella mostra! Sto per disdire l'abbonamento".

Qualcuno tenta comunque di difenderlo: "#DiCanio, calcisticamente parlando, non è ignorante e sarebbe stupido licenziarlo". E chi ricorda che non si tratta di una novità: "Notiziona, pare che #DiCanio simpatizzi per il fascio". Infine, c'è chi twitta: "#DiCanio, meglio il tatuaggio 'Dux' che quello di Che Guevara".

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