cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Vespa: "Ieri più tempo a Salvini, stasera si ristabilisce equilibrio"

23 gennaio 2020 | 09.59
LETTURA: 5 minuti

Il conduttore di 'Porta a Porta' ammette la svista della redazione: "Mi assumo ogni responsabilità". Anzaldi: "Da Rai grave violazione par condicio con Salvini, Agcom sanzioni". Borioni a Salini: "Intervento immediato"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Secondo le tradizioni di 'Porta a porta' martedì 21 e mercoledì 22 (ieri, ndr) Nicola Zingaretti e Matteo Salvini sono stati nostri ospiti entrambi per 53 minuti. Identico tempo in video e in voce abbiamo dato a Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni, non trascurando di dar brevemente voce anche alle liste minori. Gli spot con Zingaretti e con Salvini sono andati entrambi in onda nell’intervallo delle partite di Coppa Italia. Per una svista della redazione, di cui mi assumo come sempre la responsabilità, il tempo di parola di Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico. Proporrò alla direzione di Raiuno di riequilibrare le posizioni giovedì 23 (oggi, ndr) nello spot di ‘Porta a porta’ che andrà durante ‘Don Matteo'. La rete provvederà al riequilibrio". Lo ha scritto ieri a mezzanotte e trenta Bruno Vespa in una nota.

ESPOSTO ALL'AGCOM - Intanto il deputato di Italia Viva e segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, ha scritto un esposto all'Agcom. "Gentile Presidente, gentili Commissari - si legge - nella prima serata di Rai1 di mercoledì 22 gennaio si è verificato un episodio che appare una chiara e gravissima violazione della Par Condicio elettorale, a pochissimi giorni dal voto in Emilia Romagna e in Calabria. A Matteo Salvini, leader della Lega, è stato riservato uno spazio nel corso dell’intervallo della partita di Coppa Italia Juve-Roma, come anticipazione del programma 'Porta a porta', che non ha paragoni con nessun’altra forza politica. Lo stesso conduttore Bruno Vespa ha ammesso in una nota il trattamento di favore. Si tratta dell’ennesimo episodio di violazione della Par Condicio in Rai, per questa campagna elettorale per le regionali, che segue quanto accaduto al Tg2, con i servizi elettorali dedicato esclusivamente a Salvini, e a Rai3 a Cartabianca, con la presenza di Salvini nell’ultima puntata prima del voto". "Alla luce di questi episodi, Vi chiedo di valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili", conclude il parlamentare.

LETTERA APERTA A SALINI - Chiede invece un "intervento immediato" dei vertici di viale Mazzini la consigliera Rai, Rita Borioni, che in una lettera aperta si rivolge all'ad Fabrizio Salini: "Ti scrivo per chiederti un intervento immediato e netto per riportare la Rai al rispetto degli obblighi di pluralismo e delle condizioni di parità di accesso, trattamento e imparzialità tra tutte le forze politiche". "Gentile amministratore delegato - prosegue Borioni - mi sono risolta a scriverti questa lettera aperta anche dopo i fatti di ieri sera. Mi riferisco alla sprovvedutezza di mandare in onda uno spot di Porta a Porta, nell'intervallo della partita di Coppa Italia Juventus Rome, in cui (e cito la nota emessa ieri notte dallo stesso Bruno Vespa) 'il tempo di parola Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico'".

"Tuttavia - sottolinea - non possiamo dimenticare la reiterazione dei richiami di Agcom sulle criticità nella rappresentazione delle diverse forze parlamentari nei notiziari di diverse televisioni nazionali. Agcom aveva già segnalato la questione a fine novembre chiedendo che nell'attuale trimestre avvenisse un riequilibrio tra le forze politiche. Cosa che non è avvenuta. Non sfugge a nessuno che se anche la questione coinvolge tutti i maggiori notiziari del panorama televisivo italiano, assume una rilevanza enorme per il servizio pubblico che, per obblighi determinati dal Contratto di Servizio e dalla Convenzione con lo Stato, deve, tra l'altro, garantire informazione corretta e imparziale e un corretto svolgimento della vita democratica". Alla luce di tutto questo, e di molti altri episodi che per necessaria brevità non riporto qui, ti scrivo", si legge nel testo cui fa seguito l'incipit dell'articolo. "Evitare, rimandare o temporeggiare ancora su questo punto - scandisce la Borioni riferendosi all'immediato intervento chiesto all'Ad - sarebbe gravissimo per la tenuta stessa della credibilità, della dignità (del servizio pubblico ma anche di tutti coloro che lavorano per esso) e del prestigio della Rai. Significherebbe un servizio pubblico che viene schierato con una o un'altra parte politica alterando in maniera insopportabile e impropria la sana dialettica tra i partiti. Il che sarebbe intollerabile, per il paese, per il servizio pubblico e per chi, come me, tenta umilmente di amministrarlo".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza