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Rai: 'Porta a Porta', al via col sisma, poi martedì Renzi in studio

02 settembre 2016 | 17.14
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Bruno Vespa alla presentazione della nuova stagione di 'Porta a Porta' (foto Adnkronos)
Bruno Vespa alla presentazione della nuova stagione di 'Porta a Porta' (foto Adnkronos)

'Porta a Porta' riparte lunedì in seconda serata su Rai1 con una diretta da Amatrice per una puntata dedicata al terremoto, e prosegue martedì con il premier Matteo Renzi in studio a confronto con il conduttore Bruno Vespa, con Antonio Padellaro e Vittorio Feltri. Il programma, "un vero pilastro, una risorsa fondamentale per la rete e per l'Azienda", sottolinea il direttore di Rai1, Andrea Fabiano, andrà in onda tre sere a settimana, dal lunedì al mercoledì, rimarcando che "in controtendenza con lo scenario dei talk show, 'Porta a Porta' non ha mostrato criticità negli ascolti ma anzi è stato in crescita nelle ultime tre stagioni". Il salotto di Vespa, in assenza di eventi sportivi, si allungherà anche nel periodo estivo.

"Rinunciare al giovedì sera - spiega Vespa - ci farà perdere un punto di share rispetto alla scorsa stagione, che si era attestata al 13,28%, in crescita dello 0,32% rispetto a quelle precedenti. Il lunedì infatti sconteremo la concorrenza del 'Grande Fratello', il martedì quella 'casalinga' di 'Mi manda Rai3', e il mercoledì è sempre la giornata più debole per le partite di calcio". Ma la formula del programma, "che nella scorsa stagione - spiega Fabiano - ha prodotto 246 ore di trasmissione raggiungendo 38 milioni di italiani", non cambia e mantiene la capacità di mettere insieme uno speciale quando l'attualità lo impone.

"L'abbiamo fatto nel 2001 con l'attacco alle torri gemelle - ricorda Vespa - e adesso, a quindici anni di distanza, siamo stati capaci di mettere su una serata in poche ore, con i nostri collaboratori che sono arrivati spontaneamente dai posti in cui si trovavano in vacanza". Il conduttore torna sulla polemica che ha accompagnato la frase sulla ricostruzione post sisma come volano per l'economia: "Non ho detto che i terremoti fanno bene perché c'è la ricostruzione, la mia frase sui vantaggi della ricostruzione però era ovvia. Anche Renzo Piano ha detto che quelli impegnati per ricostruire sono soldi ben spesi e rientrano subito in circolo nell'economia del paese", spiega Vespa.

Vespa, da Fico toni intimidatori nei miei confronti, pronto ad ospitarlo per un faccia a faccia

Il conduttore definisce il suo rapporto con il M5S "curioso". "Il presidente della commissione di Vigilanza, Fico, è espressione della minoranza e deve essere di garanzia. Non mi risulta che in passato sia stato preso di punta un giornalista con toni intimidatori come ha fatto Fico con me", sottolinea Vespa dicendosi pronto a un "faccia a faccia a 'Porta a Porta' se lui accetta l'invito. In passato l'ho fatto con Di Pietro, con il quale non ci salutavamo perché mi aveva denunciato, cause che poi ho vinto. Non ci siamo salutati, ma l'ho ospitato in trasmissione perché andava fatto. In questi casi i problemi personali vanno messi da parte. Fico, del quale ho studiato approfonditamente il curriculum ed è uno straordinario esperto di comunicazione, dovrebbe sapere come si prendono le misure".

Dopo la puntata di lunedì, che vedrà Vespa in diretta da Amatrice per parlare del terremoto con anche una parte registrata in cui si parlerà dei problemi al Comune di Roma e della sindaca Virginia Raggi, martedì sarà la volta di Renzi in studio. "Nelle puntate successive ci occuperemo anche del referendum. E le ragioni del 'no' - assicura il conduttore - avranno lo stesso trattamento di quelle del 'sì'. Da noi la par condicio c'è sempre", conclude Vespa.

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