La famiglia di Simonetta Cesaroni, la ragazza massacrata con 29 coltellate a Via Poma 24 anni fa, esprime delusione per il verdetto della Cassazione che ha messo la parola fine alla vicenda. "Siamo delusi -afferma l'avvocato Federica Mondani presente in Cassazione al verdetto- C'erano forti incongruenze nella sentenza di appello e tecnicamente resta un delitto senza colpevoli". Ad ogni modo la difesa della famiglia Cesaroni resta convinta che ci fossero "elementi importanti contro Busco".