Per i cittadini risparmio del 30% in bolletta. L'assessore all'Ambiente: "Tutti possono produrre energia ma la distribuzione resta in mano pubblica, solo così si garantisce la tutela degli interessi dei cittadini"
Un risparmio in bolletta per i cittadini del 30% sul prezzo dell'energia elettrica grazie a un mix di idroelettrico, biogas, eolico, cogenerazione, teleriscaldamento e fotovoltaico. Perché a Campo Tures, in provincia di Bolzano, l'energia si produce con l'acqua, il vento, il sole, il legno e anche letame. Il risultato? 109 milioni di kw/h prodotti l'anno per un consumo totale di 89 milioni di kw/h. Insomma, si produce più energia (pulita) di quanta se ne consumi. Dietro c'è "la Società cooperativa Campo Tures con i suoi 1.500 cittadini-soci, per oltre 2mila utenze - spiega Wolfang Mair, assessore Ambiente e Turismo del Comune - tutti possono produrre energia ma la distribuzione resta in mano pubblica, solo così si garantisce la tutela degli interessi dei cittadini".
E la rete di distribuzione "qui è del comune da sempre e manutenzione e gestione sono affidate a nostri dipendenti", conclude l'assessore. Comune virtuoso, anche nel parco auto alimentato a gas con tanto di pompa privata, sempre a gas. E nel l'illuminazione stradale con i lampioni solari. Eredità di questa regione montana, abituata storicamente anche a doversi industriare per avere l'energia elettrica, ma nel rispetto del territorio. La storia, però, qui ha lasciato anche un'altra eredità: la centrale idroelettrica arrivata nel 1908, allora di proprietà delle ferrovie dell'impero austroungarico che per costruire la linea della Val Pusteria aveva bisogno di energia. Dalla passato al futuro,ora Campo Tures -dopo essersi trasformato in comune rinnovabile - punta a diventare anche comune a zero emissioni.
