Nuove scuse da parte di Domagoj Vida. Il calciatore croato si è di nuovo scusato per le sue allusioni politiche all'Ucraina nella vittoria della sua nazionale contro la Russia, nei quarti di finale della Coppa del Mondo. "È stato un errore e dagli errori bisogna imparare" ha detto Vida dopo che la Croazia ha raggiunto la finale dei Mondiali battendo l'Inghilterra per 2-1 in semifinale, allo stadio Luzhniki di Mosca, dove alcuni tifosi lo hanno fischiato ogni volta toccava palla. Il difensore ha fatto le sue dichiarazioni al canale russo 'Rossija 24'.
Vida, 29 anni, ha giocato diversi anni per la Dynamo Kyiv. Dopo che la Croazia ha sconfitto la nazionale 'Sbornaya' ai rigori nei quarti di finale, il difensore ha registrato un video su un cellulare per i suoi amici a Kiev urlando "Gloria all'Ucraina!". Nel Paese vicino, che ha avuto per anni tensioni politiche con la Russia, il gesto è stato celebrato come un segno di solidarietà. La Fifa, d'altra parte, ha deciso di ammonire Vida per quello che considera un comportamento antisportivo. La Federcalcio croata ha anche sospeso l'assistente Ognjen Vukojevic, che festeggia con Vida nel video in questione, condannandolo a pagare una multa di 15.000 franchi svizzeri.
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